Museo Archeologico del Carmo: Un viaggio tra rovine, storia e archeologia a Lisbona
Nel cuore di Lisbona, tra le affascinanti vie del Chiado, si ergono le suggestive rovine del Convento do Carmo, che ospitano oggi il Museu Arqueológico do Carmo. Questo museo unico nel suo genere non è soltanto un luogo dove ammirare reperti archeologici: è un vero e proprio viaggio nella storia, tra le tracce del passato gotico di Lisbona, le collezioni pre‑colombiane e i monumenti funerari di grande pregio artistico.
Visitare il Carmo significa immergersi in un’esperienza culturale completa, dove l’architettura delle rovine dialoga con le opere esposte, offrendo un panorama che spazia dal medioevo al periodo preistorico, fino all’arte barocca e rinascimentale. È una tappa imprescindibile per chi ama la storia, l’archeologia e il fascino nascosto della Lisbona autentica, lontano dai percorsi turistici convenzionali.
Se passate dalla capitale portoghese, può davvero essere una tappa interessante.
Contesto storico e architettonico dell’edificio
Le origini del Convento do Carmo
Il Convento do Carmo fu fondato nel 1389 per volontà di Nuno Álvares Pereira, figura storica di grande rilievo in Portogallo. Situato su una collina nel cuore del centro di Lisbona, vicino al Castello di São Jorge, il convento si distingueva per la sua imponenza e per lo stile gotico, che lo rendeva uno degli edifici religiosi più monumentali della città. La scelta della collocazione non era casuale: la posizione dominante permetteva di sorvegliare il tessuto urbano circostante e di conferire al convento un ruolo simbolico, oltre che spirituale, nella Lisbona medievale.
Il terremoto del 1755 e le conseguenze
Il terremoto del 1755, seguito da maremoto e incendi, devastò gran parte di Lisbona, colpendo anche il Convento do Carmo. Le navate principali crollarono e l’edificio rimase in gran parte in rovina. La decisione di non ricostruire completamente fu mantenuta come memoria tangibile della tragedia, trasformando le rovine in un simbolo della fragilità e della resilienza della città. Le navate rimaste “a cielo aperto” conferiscono oggi al museo un’atmosfera unica, dove il passato e il presente dialogano continuamente.
Trasformazione in museo
Nel 1864, grazie all’impegno di Joaquim Possidónio Narciso da Silva, primo presidente della Associação dos Arqueólogos Portugueses, il convento iniziò la sua trasformazione in museo. L’obiettivo era salvaguardare il patrimonio nazionale, minacciato da secoli di abbandono, guerre e saccheggi. Il museo si affermò come centro di conservazione e studio delle arti e dell’archeologia, accogliendo opere scultoree, monumenti funerari, azulejos e altri reperti di grande valore.
Tra la fine del XX secolo e i primi anni 2000, il museo ha subito importanti lavori di restauro, soprattutto durante la costruzione della metropolitana di Lisbona negli anni 1995–96, che provocò danni strutturali all’edificio. Dopo una ristrutturazione completa, il museo riaprì nel 2001, dotato di nuove esposizioni, illuminazione moderna e vetrine, conservando e valorizzando al contempo le antiche rovine del convento.
Le collezioni e gli spazi espositivi
Il percorso museale e l’edificio “museificato”
Visitare il Museu Arqueológico do Carmo significa esplorare un edificio che è esso stesso parte della mostra. Le rovine del convento, con le navate senza tetto e le arcate gotiche ancora in piedi, creano un’atmosfera unica, dove storia e architettura dialogano con le opere esposte. Dopo i restauri del 2001, le collezioni sono organizzate in un percorso tematico e cronologico, che permette di seguire l’evoluzione artistica e culturale del Portogallo e delle civiltà extraeuropee. L’allestimento moderno, con nuove vetrine, illuminazione e pannelli esplicativi, valorizza le opere senza alterare la suggestiva cornice delle rovine.

Opere e reperti di rilievo
Il museo ospita una vasta gamma di reperti di grande interesse:
- Sarcofago delle Muse (III‑IV secolo d.C.), un’opera romana che testimonia l’arte funeraria antica.
- Mummie pre‑colombiane e ceramiche provenienti dalle collezioni del conte di São Januário, che conferiscono al museo un carattere unico in Portogallo e raro in Europa.
- Tomba del re Fernando I di Portogallo, esempio di scultura gotica di altissimo livello recentemente restaurata.
- Azulejos, pietre di armi, arredi medievali e moderni, che illustrano la varietà cronologica e stilistica delle collezioni del museo.
Approfondimenti su sezioni particolari
- Sezione pre‑ e proto‑storica: espone reperti provenienti dagli scavi di Vila Nova de São Pedro (Azambuja), risalenti al Calcolitico (3500‑2500 a.C.), tra i più importanti in Portogallo.
- Collezioni pre‑colombiane: le mummie e gli oggetti ceramici costituiscono una delle sezioni più suggestive, raccontando il contesto delle civiltà americane e illustrando le modalità con cui sono stati acquisiti e conservati nel museo.
Servizi, attività educative e allestimento multimediale
Il museo offre anche un servizio educativo dedicato a scolaresche e famiglie, con visite guidate e laboratori per ragazzi, finalizzati a far conoscere la storia e l’archeologia in modo interattivo. Le informazioni pratiche per i visitatori comprendono orari, accessibilità, modalità di visita e servizi per persone con disabilità, rendendo l’esperienza fruibile a un pubblico ampio e diversificato.
Il significato culturale e turistico
Il museo nel panorama di Lisbona e del Portogallo
Il Museu Arqueológico do Carmo occupa un posto di rilievo nel panorama culturale portoghese, essendo stato uno dei primi musei di arte e archeologia del Paese. Non è soltanto un luogo espositivo: rappresenta una vera e propria testimonianza della storia urbana di Lisbona, dalle origini medievali alla devastazione del sisma del 1755, fino agli sviluppi moderni. Ogni elemento dell’edificio, dalle navate crollate alle arcate ancora in piedi, racconta la storia di una città resiliente che ha saputo trasformare le tragedie in memoria e bellezza.
Esperienza per il visitatore
Visitare il museo significa immergersi in un’atmosfera unica, dove le navate aperte al cielo e le rovine gotiche creano un effetto scenografico senza eguali. Il percorso permette di osservare da vicino reperti archeologici, tombe, mummie e azulejos, godendo al contempo della suggestiva cornice architettonica. Il museo si trova in Largo do Carmo, nel cuore del Chiado, facilmente raggiungibile a piedi o con i mezzi pubblici, ed è accessibile praticamente tutto l’anno, con orari pensati per permettere una visita tranquilla e completa.
Perché inserirlo nell’itinerario turistico
Il Carmo è una tappa imprescindibile per chi visita Lisbona, in particolare per gli amanti della storia, dell’archeologia e dell’architettura gotica. La sua posizione centrale lo rende facilmente abbinabile ad altri punti di interesse, come il Chiado, il Bairro Alto e l’Elevador de Santa Justa, offrendo un’esperienza culturale completa nel cuore della città.
Tra rovine e memoria
Lasciare l’edificio in stato di rovina non è stato un errore, ma una scelta consapevole: le rovine diventano un vero e proprio monumento al terremoto del 1755 e alla fragilità urbana, creando un dialogo continuo tra passato remoto, epoche medievali e contemporaneità. Visitando il museo, il pubblico non osserva solo oggetti, ma una storia che vive attraverso le pietre, le navate crollate e gli spazi aperti al cielo, trasformando la visita in un’esperienza emozionale e riflessiva.
Informazioni pratiche per la visita
Il Museu Arqueológico do Carmo si trova in Largo do Carmo, 1200‑092 Lisbona, nel cuore del Chiado, a pochi passi da piazze, caffè storici e negozi caratteristici.
Orari
Gli orari indicativi di apertura sono:
- Novembre‑Aprile: 10:00‑18:00, da lunedì a sabato
- Maggio‑Ottobre: 10:00‑19:00, da lunedì a sabato
La domenica e nei giorni festivi gli orari possono variare, quindi è consigliabile controllare il sito ufficiale prima della visita.
