Lisbon Storie, un film sugli Italiani a Lisbona
Correva l’anno 2012, tre ragazzi italiani, Daniele Coltrinari, Luca Onesti e Massimiliano Rossi si posero una sfida innovativa: creare un film documentario che raccontasse la vita degli italiani a Lisbona.
Questa audace iniziativa ha portato alla realizzazione di “Lisbon Storie”, un viaggio affascinante attraverso le vite e le esperienze di coloro che hanno scelto di stabilirsi nella capitale portoghese.
Come è nata l’idea di Lisbon Storie?
Il documentario è nato da un’idea spontanea durante una festa tra amici a Roma nella primavera del 2011, quando Daniele Coltrinari, Massimiliano Rossi e Luca Onesti hanno deciso di realizzare un film sugli italiani a Lisbona.
Daniele ancora non viveva a Lisbona, Luca ci aveva vissuto e Massimiliano in quel momento era l’unico che viveva nella capitale portoghese.
Dopo le prime riprese nell’estate del 2012, il progetto ha preso forma nel corso degli anni successivi, con i tre amici che hanno vissuto a Lisbona tra il 2013 e il 2015 e hanno girato diverse scene.
Durante il processo di realizzazione, hanno incontrato numerosi italiani che meritavano di essere inclusi nel documentario, ma anche altri che, pur avendo già registrato interviste, sono stati tagliati dal montaggio finale, una decisione difficile ma necessaria. I 3 hanno infatti raccolto più di 200 ore di interviste e una selezione è stata necessaria.
Il film rappresenta il risultato di questi tre anni di intenso lavoro e oltre 70 interviste coinvolgenti.
Il film
In 65 minuti di film, “Lisbon Storie” presenta le testimonianze di giornalisti, attori, ricercatori, musicisti e insegnanti italiani che hanno trovato rifugio nelle strade acciottolate e nei quartieri pittoreschi di Lisbona. La loro relazione con la città è varia e complessa: alcuni manifestano un desiderio profondo di stabilirsi definitivamente, altri contemplano l’idea di fare ritorno in Italia, mentre altri ancora hanno abbandonato del tutto la capitale portoghese.
Il documentario è stato realizzato in lingua italiana, con sottotitoli in portoghese e inglese per rendere accessibile il contenuto a una vasta gamma di spettatori. Per ulteriori informazioni e per scoprire dove vedere “Lisbon Storie”, si può visitare le pagine social ufficiali del film.
Qui potete trovare una versione ridotta del film.
Una prospettiva ancora attuale
“Lisbon Storie” offre uno sguardo intimo e coinvolgente sulla vita degli italiani a Lisbona e pone domande importanti sulla mobilità giovanile e sul fenomeno migratorio in Europa.
La narrazione avvincente e una ricca varietà di prospettive del il documentario invitano gli spettatori a riflettere sulle sfide e sulle opportunità che l’esperienza migratoria può offrire.
Nonostante siano passati 10 anni dalle riprese le interviste di Lisbon Storie sono ancora in grado di raccontare la realtà portoghese e quindi vi consigliamo, se non lo avete ancora visto, di non perdervelo.
Lisbon Storie è stato infatti ripresentato nell’edizione di quest’anno del Festival do Cinema Italiano insieme con il documentario, degli stessi autori, “C’era una volta in Portogallo”, che parla del ciclismo in Portogallo.