Dal 2026 il salario minimo in Portogallo sale a 920 euro

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A partire dal 1º gennaio 2026, il salario minimo nazionale salirà a 920 euro, come previsto dall’accordo di concertazione sociale firmato tra Governo, imprese e sindacati nell’ambito della proposta di Bilancio dello Stato per il 2026.

Un impegno per l’equità e la valorizzazione del lavoro pubblico

Il Governo ha ribadito che l’obiettivo non è solo quello di rafforzare il potere d’acquisto dei lavoratori con salari più bassi, ma anche di valorizzare le carriere nella Pubblica Amministrazione, migliorando le retribuzioni e le prospettive di crescita professionale nel settore pubblico.

Secondo António Leitão Amaro, ministro della Presidenza, l’aumento del salario minimo “rappresenta un passo importante verso un Paese più giusto, in cui il lavoro è adeguatamente retribuito e riconosciuto come leva di progresso sociale”. L’aumento rappresenta un “sforzo significativo” per aiutare chi è maggiormente in difficoltà economica soprattutto nelle aree più densamente popolate del paese come Lisbona e Porto, dove il costo della vita è aumentato sensibilmente negli ultimi anni.

Il contesto europeo e il significato sociale

L’aumento del salario minimo è stato deciso nel quadro di una direttiva europea 2022/2041, che impone agli Stati membri di garantire salari minimi adeguati e di promuovere la negoziazione collettiva. Secondo il Governo, il salario minimo rappresenta uno strumento essenziale per la coesione sociale, contribuendo a ridurre le disparità e a migliorare il tenore di vita delle classi meno abbienti.

Per sapere come calcolare lo stipendio netto puoi leggere il nostro articolo sul tema.

Impatto economico e sfide future

L’incremento del salario minimo è una risposta alle crescenti disuguaglianze e al costo della vita, ma Effetti economici e sfide per imprese e mercato del lavoro

L’aumento a 920 euro avrà effetti positivi sul potere d’acquisto dei lavoratori e potrà sostenere la domanda interna, ma il Governo è consapevole delle sfide per le piccole e medie imprese, che dovranno assorbire l’aumento dei costi salariali.

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Gli economisti sottolineano che la chiave sarà garantire una crescita sostenibile, in grado di evitare pressioni inflazionistiche e di proteggere l’occupazione. L’Esecutivo sta inoltre studiando incentivi fiscali e misure di sostegno alle imprese per accompagnare la transizione.

Probabilmente questo incremento avrà anche un impatto sui pensionati con un reddito basso.

Prospettive future: verso i 1.100 euro entro il 2029

La traiettoria definita dal Governo prevede un aumento graduale del salario minimo fino a 1.100 euro entro la fine della legislatura, in linea con l’obiettivo di costruire un’economia più equa, competitiva e fondata sulla valorizzazione del lavoro.

Questa strategia sarà accompagnata da una revisione delle griglie salariali del pubblico impiego e da politiche per migliorare la produttività e la formazione professionale, elementi considerati essenziali per sostenere una crescita duratura.

Un passo decisivo per il Portogallo sociale ed europeo

L’aumento del salario minimo a 920 euro nel 2026 non è solo una misura economica, ma anche un segnale politico e sociale. Il Portogallo si conferma tra i Paesi europei più attenti alla giustizia retributiva, cercando di conciliare competitività, sostenibilità e inclusione.

Per molti lavoratori sarà un aiuto concreto in un momento di incertezza economica, mentre per il Governo rappresenta un tassello chiave del progetto di modernizzazione del Paese e di avvicinamento agli standard salariali europei.

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