Quanti giorni di ferie ci sono in Portogallo?
Vi abbiamo parlato recentemente dei giorni festivi in Portogallo e dei possibili ponti. Oggi invece volevamo concentrarci sul numero di giorni di ferie o vacanza che può godere chi lavora in Portogallo.
Le ferie in Portogallo: un diritto irrinunciabile
Come si dice ferie o vacanze in portoghese?
In Portogallo, le ferie sono chiamate “ferias”. Ogni lavoratore ha diritto, in ogni anno solare, a un periodo di ferie retribuite, che maturano il 1º gennaio.
Il diritto alle ferie
Il diritto alle ferie è irrinunciabile e non può essere sostituito, nemmeno con il consenso del lavoratore, da alcuna forma di compensazione economica o altra, senza pregiudicare la possibilità di rinunciare al godimento dei giorni di ferie, purché sia garantito il limite minimo di 20 giorni lavorativi di ferie.
Quanti giorni di vacanza si hanno in Portogallo?
Il periodo annuale di ferie ha una durata di 22 giorni lavorativi, ma gli strumenti di regolamentazione collettiva del lavoro possono aumentare questo periodo.
Le vacanze devono essere godute nell’anno solare in cui maturano. Tuttavia, le ferie possono essere godute fino al 30 aprile dell’anno solare successivo, cumulando o meno con le ferie maturate all’inizio dell’anno.
Altre regole
Nell’anno di assunzione, il lavoratore ha diritto a 2 giorni lavorativi di ferie per ogni mese di durata del contratto, fino a un massimo di 20 giorni, che possono essere goduti dopo 6 mesi completi di esecuzione del contratto. Se l’anno solare termina prima di questo termine, le ferie devono essere godute entro il 30 giugno dell’anno successivo. Queste disposizioni si applicano anche al lavoratore nell’anno di cessazione di un impedimento prolungato iniziato in un anno precedente. Non è consentito godere, nello stesso anno solare, di più di 30 giorni lavorativi di ferie.
Se la durata del contratto di lavoro è inferiore a 6 mesi, il lavoratore ha diritto a 2 giorni lavorativi di ferie per ogni mese completo di durata del contratto.
L’azienda può chiudere totalmente o parzialmente per le ferie dei lavoratori:
- Per un massimo di 15 giorni consecutivi tra il 1º maggio e il 31 ottobre;
- Per un periodo superiore a 15 giorni consecutivi o al di fuori del periodo precedentemente menzionato, quando stabilito da uno strumento di regolamentazione collettiva o con il parere favorevole della commissione dei lavoratori;
- Per un periodo superiore a 15 giorni consecutivi, tra il 1º maggio e il 31 ottobre, quando richiesto dalla natura dell’attività.
Inoltre, l’azienda può chiudere totalmente o parzialmente per le ferie dei lavoratori:
- Per 5 giorni lavorativi consecutivi durante le vacanze scolastiche di Natale;
- In un giorno lavorativo tra martedì e giovedì festivo e un giorno di riposo settimanale, a condizione che l’azienda comunichi la chiusura ai lavoratori entro il 15 dicembre dell’anno precedente.
L’azienda può modificare o interrompere le vacanze già pianificate per esigenze imperiose del funzionamento aziendale, garantendo al lavoratore il diritto a un’indennità per i danni subiti per non aver goduto delle ferie nel periodo stabilito.
Come funziona negli altri paesi?
Quali paesi godono di più giorni liberi?
Spagna, Francia, Germania, Italia, Emirati Arabi Uniti e Brasile sono i paesi che, secondo lo studio, godono del maggior numero di giorni di riposo annuale, con 30 giorni di ferie all’anno, come riportato dall’indagine Vacation Deprivation 2016 condotta da Expedia.
Questi sei paesi sono quelli che offrono più giorni di ferie, mentre la media globale è di 25 giorni e quella europea è di 26 giorni.
Quali paesi garantiscono meno giorni di vacanza ai lavoratori?
In fondo alla lista troviamo la Cina, con 14 giorni di ferie all’anno, secondo quanto riportato dal giornale spagnolo Expansión. La stessa fonte indica che, in Europa, gli irlandesi dispongono del minor numero di giorni di ferie, con 21 giorni all’anno.
In Corea del Sud, dove i lavoratori hanno diritto a 15 giorni di ferie all’anno, vengono effettivamente goduti solo otto giorni di riposo, rendendo il paese quello in cui i lavoratori sfruttano meno le ferie a loro disposizione. Segue il Giappone, dove vengono utilizzati solo 10 dei 20 giorni di ferie concessi.
Per quanto riguarda i paesi con il periodo di ferie più lungo, la discrepanza tra i giorni di riposo offerti e quelli effettivamente presi è minore, con solo Italia e Germania dove i lavoratori non usufruiscono completamente dei 30 giorni di ferie disponibili, con 25 e 28 giorni di ferie presi, rispettivamente.
Complessivamente, il 50% degli adulti impiegati si sente privato delle ferie, con il 64% degli intervistati che ammette di meritare più giorni di ferie di quanti ne hanno. Spagna e Emirati Arabi Uniti, nonostante offrano 30 giorni di ferie all’anno, sono i paesi con la percentuale più alta di individui che si sentono privati delle ferie (68% degli intervistati); segue la Malaysia, con il 67%, dove si prendono solo 12 giorni di ferie.
Work-life Balance
Per quanto riguarda il bilancio tra tempo trascorso in vacanza e tempo dedicato al lavoro, Francia e Germania presentano valori più equilibrati, con il 33% del tempo trascorso in ferie e il 67% in lavoro. Al contrario, i sudcoreani trascorrono solo l’8% del loro tempo in ferie, rispetto al 92% del tempo dedicato al lavoro.
Lo studio evidenzia anche i sentimenti dopo un periodo di stacco dal lavoro. La maggioranza degli intervistati afferma di sentirsi “meno stressato e più riposato” e “più felice” dopo le ferie (rispettivamente il 90% e l’89%). Lo studio indica inoltre che l’87% degli intervistati si sente più sano dopo le ferie.
Expedia riferisce inoltre che l’87% degli adulti impiegati sarebbe disposto a fare sacrifici in cambio di più giorni liberi. Gli intervistati sarebbero più inclini ad abbandonare l’alcol (47%) e i social media (40%) in cambio di più giorni di ferie.
Il Portogallo, non incluso nello studio, si trova comunque al di sotto delle medie mondiale ed europea, con 22 giorni all’anno, come sottolineato all’inizio dell’articolo