Il Vinho Verde portoghese non è verde

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Vinho verde vino verde portogallo

Pur non avendo il livello di notorietà del vino italiano o di quello francese, il vino portoghese è di alta qualità e viene molto apprezzato anche a livello internazionale. Tra le qualità di vino portoghese spicca sicuramente il “Vinho Verde” che però ha un nome che può trarre in inganno.

Quando si sente parlare di “Vinho Verde”, si potrebbe infatti pensare che si tratti di un vino dal colore verde o con caratteristiche particolari legate a questa tonalità. In realtà, il nome non ha nulla a che vedere con il colore del vino. Il Vinho Verde è una delle denominazioni più iconiche del Portogallo, nota per la sua freschezza e leggerezza, ma spesso fraintesa a causa del suo nome. Scopriamo insieme cosa significa davvero “Vinho Verde” e quali sono le sue origini.

Il Vinho Verde e le sue caratteristiche

Il Vinho Verde è uno dei vini più rappresentativi del Portogallo, noto per la sua freschezza e il suo leggero tocco frizzante. Questa denominazione di origine controllata (DOC) è regolamentata da precise norme di produzione e si riferisce a una zona ben definita del paese, caratterizzata da un clima e un suolo che influenzano profondamente il prodotto finale.

Origine del nome “Vinho Verde”

Nonostante il nome, il Vinho Verde non è un vino verde nel colore. Il termine può generare confusione tra chi non conosce questa denominazione portoghese, ma la spiegazione è molto più legata alla sua giovinezza e alla regione di produzione piuttosto che alla tonalità del vino stesso.

Sono state proposte diverse teorie sull’origine del nome. Alcuni lo collegano al paesaggio rigoglioso della regione di produzione, caratterizzato da colline verdi e abbondante vegetazione. Un’altra spiegazione riguarda la tradizione della vendemmia anticipata, che avviene prima rispetto ad altre aree vinicole, conferendo al vino una spiccata acidità e freschezza.

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La regione demarcata dei Vinhos Verdes

Il Vinho Verde viene prodotto nel nord del Portogallo, in una regione che si estende tra il fiume Minho e il fiume Douro. Il clima è atlantico, con abbondanti precipitazioni e temperature miti, mentre il suolo è prevalentemente granitoso, contribuendo alla mineralità del vino.

La regione è suddivisa in nove subregioni, ciascuna con caratteristiche peculiari. Tra le più importanti troviamo:

  • Monção e Melgaço: zona d’eccellenza per il vitigno Alvarinho, che qui esprime note fruttate più intense.
  • Lima: famosa per il Loureiro, vino aromatico e floreale.
  • Amarante: conosciuta per i Vinho Verde rossi più strutturati.

Caratteristiche del Vinho Verde

Il Vinho Verde si presenta in diverse varianti: bianco, rosso, rosé e spumante.

  • I bianchi sono i più diffusi, con una spiccata acidità, freschezza e un basso contenuto alcolico (solitamente tra i 9,5% e gli 11,5%).
  • I rossi, meno conosciuti fuori dal Portogallo, sono intensi e tannici, con un’acidità marcata.
  • I rosé, più moderni, combinano freschezza e note fruttate.
  • Gli spumanti, prodotti secondo il metodo classico o Charmat, valorizzano la naturale effervescenza del Vinho Verde.

Le principali varietà autoctone includono:

  • Bianchi: Alvarinho, Loureiro, Arinto, Trajadura.
  • Rossi: Vinhão, Borraçal, Espadeiro.

Alcuni vini verdi quotati attualmente

Tra i Vinho Verde più apprezzati recentemente, spiccano diverse etichette che combinano freschezza, complessità e versatilità. Il Palácio da Brejoeira Alvarinho Vinho Verde 2019 è particolarmente rinomato, con una valutazione di 4.4 su Vivino, grazie ai suoi aromi di frutta tropicale e agrumi, accompagnati da una piacevole mineralità. Un’altra etichetta di rilievo è il Quinta da Pedra Eminência Loureiro 2015, che offre note floreali e una struttura equilibrata, anch’esso valutato 4.4. Tra le scelte più recenti, il Quinta da Raza 2023 si distingue per la sua vivace effervescenza e aromi di frutta fresca, rappresentando un’opzione accessibile e di qualità. Inoltre, il Muros Antigos Alvarinho 2024 di Anselmo Mendes offre una struttura equilibrata con note agrumate e floreali.

Storia e tradizione

Le origini del Vinho Verde sono antiche e risalgono all’epoca romana. Fonti come Seneca e Plinio il Vecchio menzionano la produzione di vino in questa regione già nel I secolo d.C.

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Per lungo tempo, il Vinho Verde è stato considerato un vino rustico e contadino, consumato localmente senza grandi ambizioni commerciali. La sua evoluzione è avvenuta progressivamente, fino al riconoscimento ufficiale nel 1908, quando è stata istituita la Denominação de Origem Controlada (DOC). Oggi, il Consorzio dei Vini Verdi ne regola la produzione e promuove la qualità sui mercati internazionali.

Il leggero frizzante del Vinho Verde

Uno degli aspetti distintivi del Vinho Verde è la sua leggera effervescenza. Storicamente, questa era dovuta a una fermentazione malolattica spontanea in bottiglia, che conferiva al vino un carattere leggermente frizzante.

Oggi, per garantire maggiore stabilità e uniformità al prodotto, molti produttori aggiungono anidride carbonica in modo controllato, mantenendo comunque quella caratteristica freschezza che rende il Vinho Verde unico.

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