Viana do Castelo in festa: la Romaria da Agonia

Tra trajes vianesi, cortei millenari e la fede dei pescatori, un viaggio nei nove giorni più attesi del Nord del Portogallo. La Romaria da queste parti è infatti l’evento dell’anno.
All’alba del primo giorno d’agosto, le vie di Viana do Castelo si risvegliano con il suono battente dei bombos, i tamburi tradizionali che annunciano l’inizio della festa più attesa dell’anno. I primi raggi di sole illuminano le strade decorate, e l’aria profuma di fiori, mare e attesa.
I balconi si colorano di stoffe ricamate, i vicoli si popolano di passanti in costume tradizionale. Si avvicina il 20 agosto, giorno dedicato a Nossa Senhora da Agonia, la santa protettrice dei pescatori. La città si trasforma: ogni angolo diventa teatro, altare, palcoscenico.
È l’inizio della Romaria da Senhora da Agonia, la celebrazione più iconica del Minho, un connubio spettacolare di fede, folclore e identità.
La Romaria da Senhora da Agonia
Le origini di questa romaria affondano nel XVII secolo. Il culto mariano legato al titolo di Senhora da Agonia nasce nel 1674, quando la sua immagine viene collocata nella Capela do Bom Jesus do Santo Sepulcro do Calvário, oggi nota come Capela da Senhora da Agonia. Da quel momento, prende forma una devozione popolare profonda, legata in modo viscerale alla vita dei marinai e pescatori locali.
Nel 1772, furono proprio gli uomini del mare – provenienti non solo dal Minho, ma anche dalla vicina Galizia – a dare vita alla prima romaria annuale, una processione mista di elementi religiosi e profani, che rifletteva il legame tra spiritualità e quotidianità marinaresca. La partecipazione crebbe di anno in anno, fino a ottenere nel 1783 il riconoscimento ufficiale da parte della Sagrada Congregação dos Ritos, che autorizzò una Missa solenne da celebrarsi ogni 20 agosto. Quella data divenne infine feriado municipal, giorno festivo per tutta Viana do Castelo.
Da allora, la Romaria d’Agonia è molto più di un evento religioso: è una celebrazione dell’identità di un’intera regione. La devozione si esprime non solo attraverso la preghiera e le messe, ma anche nella musica, nei cortei folclorici, negli abiti tradizionali, nei gioielli in filigrana portati con orgoglio dalle donne vianesi. È la festa in cui la spiritualità si fonde con l’arte, la memoria e la gioia collettiva. E quando la città si illumina di fuochi d’artificio, riflessi sul fiume Lima, anche il cielo sembra unirsi alla festa.
Da festa religiosa a colosso popolare
Nel 1861, la Romaria da Senhora da Agonia supera la sua dimensione puramente religiosa per trasformarsi in un grande arraial, una festa popolare con musica, danze e celebrazioni collettive che coinvolgono l’intera comunità. L’anno successivo, nel 1862, più di 50.000 persone si riuniscono per assistere ai fuochi d’artificio, confermando la crescente popolarità dell’evento, che da festa locale inizia a diventare simbolo di un’intera regione.
Nel 1871, viene introdotta anche la tourada, la corrida portoghese, elemento che per oltre un secolo accompagna il programma delle festività. Tuttavia, nel 2009, la città di Viana do Castelo si dichiara ufficialmente anti-touradas, ponendo fine a questa tradizione controversa.
Tradizioni che resistono: il traje e il corteo etnografico
Nel 1906 nasce la Festa do Traje, un omaggio all’eleganza e alla complessità del traje vianense, il costume tradizionale locale. Due anni dopo, nel 1908, debutta la prima Parada Agrícola, oggi conosciuta come Cortejo Histórico e Etnográfico, un maestoso corteo che racconta attraverso carri allegorici e figuranti in costume le radici rurali e marinare del Minho.
Queste tradizioni continuano a vivere nelle manifestazioni simboliche più amate della festa: i cabeçudos (teste giganti), i gigantones, i zés-pereiras (gruppi di bombos), le concertinas. Tutti questi elementi rappresentano l’anima popolare e folclorica di Viana, rendendo la romaria un evento unico nel panorama culturale portoghese.
Il Desfile da Mordomia: l’oro portato sul petto
Uno dei momenti più spettacolari dell’intera festa è il Desfile da Mordomia, che si svolge il 14 agosto alle 16:00. Più di mille donne, le cosiddette mordomas, sfilano per il centro storico indossando i trajes vianesi più raffinati e carichi di gioielli in filigrana d’oro, spesso tramandati da generazioni. Questa sfilata è stata definita da alcuni spettatori internazionali come “la più grande vetrina d’oro all’aperto del mondo”, con un valore stimato che supera i 100 milioni di euro.
Il termine mordoma deriva da “mordomia”, cioè l’incarico di raccogliere offerte per la santa e organizzare le celebrazioni religiose. Il palmito, accessorio sacro ed etnografico portato dalle mordomas, è un bastone decorato con nastri colorati, simbolo della loro funzione e del loro legame con la devozione mariana.
Strategia organizzativa e riconoscimenti istituzionali
Nel 2013, la Romaria da Senhora da Agonia viene ufficialmente riconosciuta come evento di Interesse Público para o Turismo dal Governo portoghese, una distinzione che le consente di accedere a fondi di mecenato culturale e investimenti strutturali.
Nel 2025, il Governo eleva la romaria a Projeto de Interesse Cultural, misura che apre la porta a agevolazioni fiscali per le imprese che desiderano sponsorizzarla. Questa valorizzazione istituzionale ha portato a una crescita impressionante del turismo: durante l’edizione 2024/2025, si stima che oltre 1 milione di visitatori abbiano partecipato alla festa, generando un impatto economico significativo per il commercio e la cultura locale.
Il cuore di Viana: arte, gastronomia, devozione
Durante i giorni della romaria, la città di Viana do Castelo si trasforma in un museo a cielo aperto. I quartieri storici, come la Ribeira, si decorano con i famosi Tapetes Floridos, tappeti effimeri realizzati con sale colorato e petali di fiori, simbolo di arte popolare e devozione collettiva.
La festa è anche un viaggio gastronomico: è l’occasione perfetta per assaporare specialità locali come il sidónio (pesce tipico della zona), la torta de Viana, i petiscos di mare e i dolci conventuali, accompagnati da vino verde fresco e musici tradizionali.
Infine, la romaria è una celebrazione dell’artigianato vianense, tra fili d’oro, bordados a mão e atelier che confezionano trajes su misura per ogni generazione. È la “tradição que veste a alma”, una tradizione viva, indossata e tramandata con orgoglio e passione.
Guida pratica per il visitatore: come vivere la festa
Per godersi appieno la Romaria da Senhora da Agonia, il periodo migliore per arrivare a Viana do Castelo è tra il 16 e il 19 agosto, quando si concentrano i momenti più emblematici: il Cortejo Etnográfico, il Desfile da Mordomia, la Procissão ao Mar e i fuochi d’artificio che illuminano le notti sul fiume Lima.
Per quanto riguarda la mobilità, si consiglia di utilizzare il Comboio do Minho, la linea ferroviaria che collega Porto a Viana con collegamenti frequenti. Chi viaggia in auto troverà parcheggi segnalati fuori dal centro, con navette gratuite o percorsi pedonali facilitati. Attenzione: l’accesso alla zona Ribeira è vietato ai veicoli privati dopo le 23:00 nei giorni principali della festa.
Alcuni consigli pratici possono fare la differenza:
- Indossare abiti comodi e scarpe adatte a stare in piedi o camminare per ore;
- Portare protezione solare e acqua, soprattutto durante le sfilate pomeridiane;
- Rispettare il carattere religioso della festa durante le celebrazioni liturgiche;
- Prestare attenzione alla folla nel Desfile da Mordomia e nelle notti con concerti;
- Prenotare con anticipo le cene e i posti nei ristoranti o algaraches, i chioschi popolari dove si mangia, si canta e si festeggia fino a tardi.
Prospettive future e sostenibilità
Il successo della romaria pone anche delle sfide ambientali e logistiche. Con oltre un milione di visitatori attesi, Viana do Castelo deve affrontare problematiche legate a rifiuti, inquinamento acustico e sovraccarico urbano.
Per questo, il Comune e l’organizzazione stanno promuovendo una transizione verso modelli più sostenibili: il ricorso al mecenato culturale, la promozione digitale e una crescente attenzione al coinvolgimento intergenerazionale.
Tra le proposte future si parla della creazione di “ambasciatori del traje vianense”, della realizzazione di workshop per giovani artigiani e di edizioni della festa pensate per scuole e studenti, per trasmettere la tradizione in modo attivo e partecipativo.
Un’esperienza unica tra fede, cultura e identità
La Romaria da Senhora da Agonia non è soltanto una festa. È il riflesso di un popolo che si racconta attraverso le sue mani, i suoi canti, le sue preghiere e i suoi ori. È un viaggio dentro la storia del Portogallo settentrionale, tra devozione profonda e orgoglio culturale, che trasforma ogni agosto Viana do Castelo in una capitale di emozioni autentiche.
Scopri il programma completo, gli eventi aggiornati e i dettagli pratici sul sito ufficiale di VianaFestas e sul portale del Comune di Viana do Castelo.
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