Uber vuole lanciare l’opzione “Women Drivers” per un servizio esclusivo per le donne

Uber ha annunciato una nuova funzione destinata a cambiare il modo in cui molte donne si spostano a Lisbona: a partire da questa settimana, le utenti potranno scegliere di viaggiare esclusivamente con autiste donne, e viceversa, le conducenti potranno decidere di trasportare solo altre donne. Una rivoluzione nel settore della mobilità che punta su sicurezza, comfort e inclusività.
La nuova opzione, che si chiamerà “Women Drivers”, lanciata inizialmente in fase pilota nella capitale portoghese, è pensata per offrire un’esperienza di viaggio più personalizzata, tranquilla e adatta alle preferenze delle donne. Come ha spiegato Francisco Vilaça, general manager di Uber in Portogallo, la decisione è nata da un’esigenza espressa da molte clienti e autiste, e mira a rendere l’ambiente della mobilità urbana più accogliente e inclusivo per le donne.
“Vogliamo che la nostra piattaforma sia il luogo più comodo e personalizzabile per ogni donna. Offrire questa possibilità significa anche incoraggiare più donne a guidare con Uber, dando loro maggiore autonomia e libertà di scelta”, ha dichiarato Vilaça.
Secondo i dati disponibili, solo il 9% dei conducenti TVDE (Trasporto Individuale e Remunerato di Passeggeri in Veicoli Leggeri) in Portogallo sono donne. Un numero molto basso che Uber spera di aumentare proprio attraverso questa misura pensata per le esigenze femminili, offrendo uno spazio lavorativo percepito come più sicuro e su misura.
Inoltre la piattaforma ha avuto a che fare con alcuni problemi con le identità dei conducenti che ha alimentato in qualcuno qualche dubbio sulla sua sicurezza e questa misura sicuramente sarà utile ad aumentare la fiducia nelle donne nella piattaforma.
Come funziona il servizio
Il funzionamento è semplice. All’interno dell’app di Uber, le donne passeggero potranno attivare l’opzione per essere abbinate solo a conducenti donne. Dall’altra parte, le autiste potranno decidere se accettare solo passeggeri donne in determinati orari della giornata o in modo permanente. Questa flessibilità totale permette di adattare il servizio ai ritmi e alle preferenze personali.
Non ci sarà alcun costo aggiuntivo per attivare questa funzione e, secondo Uber, sarà disponibile tutti i giorni della settimana, compatibilmente con il numero di conducenti donne attive nella zona.
Espansione prevista e reazioni
Il servizio sarà inizialmente disponibile solo a Lisbona, ma Uber ha già confermato l’intenzione di estenderlo ad altre città portoghesi come Porto, Algarve, Coimbra e oltre, in base ai risultati ottenuti nella fase iniziale.
In merito a questo precedente, Vilaça ha chiarito:
“La nostra piattaforma è inclusiva: chiunque può iscriversi e offrire servizi. Stiamo semplicemente dando alle persone un’opzione in più. Non si tratta di una chiusura verso gli uomini, ma di libertà di scelta per chi preferisce una determinata esperienza di viaggio.”
Uber ha inoltre sottolineato che la funzione non nasce come misura di sicurezza (anche se indirettamente lo è), ma come risposta alle preferenze personali di molte utenti e conducenti.
Negli ultimi anni infatti il tema della sicurezza delle donne nelle ore notturne nelle città portoghesi è diventato molto attuale dopo alcuni spiacevoli episodi. Molte persone, nonostante usino i mezzi pubblici durante il giorno, decidono di usare Bolt o Uber di notte piuttosto che utilizzare i mezzi notturni.
Un modello globale
L’opzione “solo donne” di Uber non è un’esclusiva portoghese. È già stata lanciata in Francia, Germania, Polonia, Sudafrica, Argentina e Australia, dove ha raccolto feedback positivi da parte delle utenti e ha incoraggiato più donne a registrarsi come autiste.
Con l’arrivo a Lisbona, anche il Portogallo entra nel gruppo dei Paesi che stanno cercando di rimodellare la mobilità urbana con attenzione al genere, offrendo strumenti di personalizzazione che potrebbero diventare la norma in un futuro molto prossimo.
Una piccola modifica all’app. Un grande passo per le donne nella mobilità.