Come funziona il sistema dei voti universitari in Portogallo (e in Europa)

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sistema dei voti universitari in Portogallo come funziona la conversione e il sistema ects

Quando si studia all’estero o si partecipa a un programma Erasmus, è importante capire come funzionano i voti universitari nel paese ospitante. In Portogallo, il sistema di valutazione è diverso da quello italiano e da altri sistemi europei. Ecco una guida chiara per orientarsi.


Il sistema universitario portoghese: voti da 0 a 20

In Portogallo, gli esami universitari sono valutati con voti distribuiti su una scala numerica da 0 a 20. Il voto minimo per superare un esame è 10.

Ecco come leggere questa scala:

  • 0–9: insufficiente
  • 10: sufficiente
  • 11–13: soddisfacente
  • 14–16: buono
  • 17–18: molto buono
  • 19–20: eccellente

Il voto viene assegnato tenendo conto di prove scritte, orali, presentazioni, lavori di gruppo e, talvolta, della partecipazione in classe. Un 18 o più è considerato un ottimo risultato.


Confronto con altri sistemi europei

Italia

In Italia, gli esami universitari sono valutati con una scala da 0 a 30, dove 18 è il minimo per passare e 30 e lode rappresenta l’eccellenza. Il voto di laurea finale è espresso in centodecimi (fino a 110 e lode).

Francia

Anche in Francia si usa una scala da 0 a 20, molto simile a quella portoghese. Il 10 è la sufficienza, mentre 17–20 indica un rendimento eccellente.

Spagna

In Spagna, la scala è da 0 a 10, con 5 come sufficienza. I voti tra 9 e 10 sono considerati eccellenti e spesso accompagnati da diciture come sobresaliente o matrícula de honor.

Germania

In Germania, il sistema va da 1 a 5, ma al contrario: 1 è il voto migliore, 5 è insufficiente, e 4 è la sufficienza. I voti sono anche espressi in decimali (es. 1,3; 2,7…).

Danimarca

Il sistema danese utilizza una scala più particolare: -3, 0, 2, 4, 7, 10, 12, dove 2 è la sufficienza e 12 il massimo. È progettato per essere compatibile con il sistema ECTS.

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Il sistema ECTS: un ponte tra i voti europei

Per favorire la mobilità degli studenti in Europa, esiste una scala comune chiamata ECTS (European Credit Transfer and Accumulation System). Questa scala non sostituisce i voti nazionali, ma li rende comparabili:

  • A: migliori 10%
  • B: successivi 25%
  • C: successivi 30%
  • D: successivi 25%
  • E: ultimi 10%

Quando uno studente partecipa all’Erasmus, l’università di origine può convertire i voti esteri in ECTS per inserirli nel proprio libretto.


Capire come funzionano i voti universitari in Portogallo e negli altri paesi europei è fondamentale per evitare sorprese. Se stai pensando di studiare a Lisbona o in un’altra città portoghese, ricorda: 10 è sufficiente, 20 è il massimo… ma già un 14–15 può essere considerato un bel successo!


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