Portogallo: nuove misure su Immigrazione e Nazionalità

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Il governo portoghese ha annunciato una serie di importanti modifiche in materia di immigrazione e concessione della nazionalità. Le nuove misure su immigrazione, già ufficializzate dalla Presidenza segnano un cambiamento significativo nell’approccio del Paese verso la gestione delle frontiere, la permanenza degli stranieri e i criteri per ottenere la cittadinanza.

1. Creazione della UNEF: una nuova unità per l’immigrazione nella PSP
Con l’obiettivo di rafforzare il controllo sull’immigrazione, è stata istituita la UNEF – Unidade Nacional de Estrangeiros e Fronteiras – all’interno della PSP (Polícia de Segurança Pública). Questa nuova unità consentirà alla PSP di assumere pienamente le funzioni di:
Fiscalizzazione dell’immigrazione e monitoraggio degli stranieri in territorio nazionale;
– Controllo delle frontiere aeroportuali;
Rimpatrio degli immigrati in situazione illegale.

Con la creazione della UNEF, viene inoltre trasferita alla PSP la competenza per l’allontanamento degli immigrati irregolari, precedentemente gestita dalla AIMA, I.P. (Agência para a Imigração e Mobilidade).

2. Maggior rigore nell’attribuzione della nazionalità portoghese
Il processo di naturalizzazione viene sottoposto a criteri più rigorosi. I nuovi requisiti prevedono:

7 anni di residenza legale per i cittadini della Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese (CPLP);

10 anni di residenza legale per i cittadini di altre nazionalità;

In più, sarà richiesta anche la conoscenza comprovata della lingua portoghese, della cultura nazionale, e dei principi democratici della Repubblica portoghese;

Infine, verranno valutati eventuali precedenti penali gravi o situazioni che rappresentino una minaccia per la sicurezza nazionale e sarà previsto un giuramento solenne di adesione ai principi fondamentali della Repubblica portoghese.


Queste nuove misure su immigrazione mirano a garantire una maggiore integrazione e un legame autentico con la società e i valori del Paese.

3. Requisiti più severi per i figli di stranieri e per discendenti di portoghesi
Le modifiche coinvolgono anche altri casi di acquisizione della cittadinanza:


Figli di stranieri nati in Portogallo otterranno la cittadinanza originaria solo se uno dei genitori ha residenza legale da almeno 3 anni e dichiara la volontà che il figlio sia portoghese.

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Discendenti di portoghesi (fino ai bisnipoti) potranno accedere alla nazionalità per discendenza, ma solo se è dimostrata una connessione effettiva con il Paese.


Il regime per i sefarditi, che finora consentiva la cittadinanza ai discendenti di ebrei sefarditi espulsi nel XV secolo, sarà chiuso a nuovi richiedenti.

4. Proroga per le residenze scadute e novità sulla piattaforma digitale
In risposta alle difficoltà burocratiche, il governo ha deciso di estendere la validità delle residenze scadute. Il termine, inizialmente fissato al 30 giugno 2025, è stato prorogato fino al 15 ottobre 2025.

A partire dal 1° luglio 2025, sarà attiva la piattaforma digitale dell’AIMA, I.P., dove sarà possibile inoltrare le richieste di rinnovo della residenza. Questo strumento digitale mira a snellire le procedure, ridurre i tempi di attesa e garantire un canale ufficiale e tracciabile per la gestione delle pratiche.

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  • Residente a Lisbona dal 2020, laureato in internazionalizzazione delle relazioni commerciali, ha viaggiato moltissimo negli ultimo anni usufruendo di 4 Erasmus universitari, 1 ESC (volontariato all'Estero) e ben 14 progetti di breve durata Erasmus Youth. Dopo aver vissuto in 5 differenti Paesi europei, decide di trasferirsi definitivamente in Portogallo e crea la comunità di Italiani a Lisbona più attiva della città. Punto di contatto e di riferimento per gli expat, vecchi e nuovi, che vivono nella capitale portoghese.

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