La guerra di Lisbona ai TukTuk

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A Lisbona, negli ultimi anni, la presenza dei TukTuk è aumentata in modo esponenziale, specialmente nelle zone più turistiche della città. Questo fenomeno, sebbene apprezzato dai visitatori, ha creato una serie di disagi per i residenti. Le strade strette del centro storico, già affollate di turisti, sono diventate ancora più congestionate a causa del numero crescente di TukTuk che circolano senza regolamentazioni chiare.

Per cercare di arginare il problema, il comune di Lisbona ha recentemente introdotto un regolamento che limita il traffico dei TukTuk in oltre 300 strade della città, principalmente nelle freguesie di Santo António, Misericórdia e Santa Maria Maior. La misura, che entrerà in vigore il 1 aprile, mira a proteggere i residenti e a preservare il patrimonio culturale della città, compromesso dal traffico intenso e dall’inquinamento acustico generato dai TukTuk.

I problemi dei TukTuk a Lisbona

Il numero crescente di TukTuk ha sollevato numerose critiche da parte dei cittadini. Le strade storiche, già sovraffollate di veicoli e pedoni, sono diventate teatro di rumori continui e ingorghi, con effetti negativi sulla qualità della vita degli abitanti. Inoltre, l’impatto ambientale di questi veicoli, benché siano spesso elettrici, è stato oggetto di dibattito, soprattutto per quanto riguarda l’usura delle strade pavimentate in calçada portuguesa e l’aumento dei livelli di inquinamento acustico.

La regolamentazione e il futuro dei TukTuk

La nuova regolamentazione introdotta dal comune di Lisbona non si limita a vietare l’accesso dei TukTuk a determinate zone, ma mira anche a limitare il numero di licenze rilasciate per questo tipo di veicoli. Con questa misura, il comune spera di trovare un equilibrio tra le esigenze del turismo e quelle dei cittadini, promuovendo una mobilità più sostenibile e rispettosa dell’ambiente urbano.

Inoltre, il nuovo regolamento prevede zone specifiche di sosta per i TukTuk, evitando così che questi veicoli ostruiscano ulteriormente le strade strette della città. Tuttavia, non tutti sono d’accordo con queste restrizioni. Molti conducenti di TukTuk temono che queste misure possano ridurre il loro volume d’affari, soprattutto nei mesi di alta stagione turistica.

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La guerra ai TukTuk è solo uno degli esempi della sfida che Lisbona deve affrontare per gestire l’enorme afflusso di turisti senza sacrificare la qualità della vita dei suoi abitanti. L’equilibrio tra sviluppo turistico e tutela del patrimonio culturale e sociale è una questione complessa, ma necessaria per il futuro sostenibile della capitale portoghese.

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