Il doodle ovvero l’abitudine dei Metallica di omaggiare gli artisti locali

0
Metallica dedica artisti locali doodle Xutos Pontapes

Durante i loro tour mondiali, i Metallica non si limitano a suonare i grandi successi della loro carriera. Da diversi anni, la band ha introdotto un momento unico nei loro concerti: l’omaggio ad artisti locali, spesso con cover inaspettate che sorprendono e coinvolgono il pubblico. Questo rituale, conosciuto come “doodle”, è diventato uno dei tratti più distintivi delle loro esibizioni dal vivo.

Cos’è il “doodle”?

Il termine “doodle” viene usato dalla band per indicare una breve jam session tra Kirk Hammett (chitarra) e Robert Trujillo (basso), in cui i due musicisti eseguono una cover legata al paese o alla città in cui si trovano. A partire dal WorldWired Tour del 2016, il doodle è diventato un momento fisso delle scalette europee e sudamericane.

Non si tratta di esecuzioni perfette, né di grandi produzioni: spesso Kirk legge i testi da un leggio e la pronuncia è improvvisata. Ma è proprio questa spontaneità a rendere il gesto autentico e apprezzatissimo dal pubblico.

Un omaggio che parla tutte le lingue

Nel corso degli anni, i Metallica hanno proposto cover che attraversano i generi e le lingue:

  • Svezia: “Dancing Queen” degli ABBA (Stoccolma)
  • Repubblica Ceca: “Jožin z bažin” di Ivan Mládek (Praga)
  • Germania: “Schrei nach Liebe” dei Die Ärzte (Berlino)
  • Spagna: “Vamos muy bien” dei Obús (Madrid)
  • Messico: “Triste canción” di El Tri e “La negra Tomasa” dei Caifanes (Città del Messico)
  • USA: “When Doves Cry” di Prince (Minneapolis)

Questi momenti diventano spesso virali sui social e rappresentano un punto di contatto culturale tra una band globale e le comunità locali.


🇵🇹 Lisbona 2018: l’emozione di “A Minha Casinha”

Il 1º febbraio 2018, durante il concerto all’Altice Arena di Lisbona, i Metallica hanno reso un omaggio sentito a Zé Pedro, chitarrista dei Xutos & Pontapés, scomparso pochi mesi prima. Trujillo e Hammett hanno suonato “A Minha Casinha”, una delle canzoni più amate del rock portoghese.

“This one is for Zé Pedro,” ha detto Trujillo.

Il pubblico ha risposto con un boato e un coro unanime, trasformando l’arena in un momento di memoria collettiva. Un gesto che ha commosso anche la stampa portoghese e i fan della band lisboeta.


🇮🇹 Milano 2024: sorpresa punk con “Acida”

Il 29 maggio 2024, durante la data unica italiana degli I-Days all’Ippodromo La Maura di Milano, i Metallica hanno sorpreso i 70.000 presenti con un omaggio totalmente inatteso: “Acida” dei Prozac+.

“Nel pomeriggio ci siamo chiesti: ‘Quale band figa c’è qui in Italia?’” – ha detto Trujillo.

Poi, con il groove del basso e la chitarra di Hammett, hanno suonato la hit simbolo del punk italiano anni ’90. Il pubblico, incredulo ma entusiasta, ha cantato a squarciagola.

“Acida”, uscita nel 1998, è stata il singolo di maggior successo dei Prozac+, gruppo punk-rock di Pordenone. È diventata rapidamente un inno generazionale, arrivando al n.2 delle classifiche italiane.

LEGGI ANCHE  Amália Rodrigues ha mai partecipato al Festival di Sanremo?

Questo non è stato l’unico omaggio tricolore:

  • 2018: “C’è chi dice no” di Vasco Rossi
  • 2019: “El Diablo” dei Litfiba

Perché lo fanno?

L’abitudine dei Metallica di omaggiare gli artisti locali nasce da un mix di rispetto, connessione culturale e spirito rock.

1. Connessione col pubblico

Ogni brano scelto crea un momento di empatia immediata. Cantare un classico nazionale, anche con pronuncia traballante, significa dire: “Siamo qui con voi, non sopra di voi”.

2. Valorizzazione della scena musicale locale

Non vengono scelti solo i nomi noti a livello internazionale, ma anche artisti e gruppi significativi per il pubblico del posto. È un modo per riconoscere la storia musicale di ogni Paese.

3. Ironia e spontaneità

I doodle non sono mai troppo seri. Sono ironici, divertenti, a volte fuori tono… e per questo genuini. Non sono performance perfette, ma momenti di umanità rock.


Un gesto semplice, ma potente

Nell’era dei tour standardizzati e delle scalette fisse, i Metallica mantengono vivo il senso di unicità di ogni concerto. L’omaggio agli artisti locali è diventato un marchio di fabbrica amato dai fan di tutto il mondo. Non importa che lingua si parli o quale sia il genere musicale: quando Robert e Kirk attaccano una canzone “nostra”, ci sentiamo parte di qualcosa di più grande. E in fondo, è questo il vero spirito del rock.


Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *