Il commovente ritorno di Miccoli al da Luz

Durante il weekend, durante l’intervallo di Benfica-Arouca, lo Estádio da Luz si è fermato per un momento speciale. Fabrizio Miccoli, l’“italiano di Benfica”, è tornato a calcare il prato che lo aveva visto protagonista vent’anni prima.
L’amore tra Miccoli e il Benfica non è mai terminato
Accolto da una standing ovation, Miccoli ha abbracciato l’affetto del pubblico e si è unito ad alcuni dei suoi ex compagni: Nuno Gomes, Mantorras, João Coimbra e Bruno Aguiar.
A rendere il momento ancora più significativo, la presenza del figlio Diego, che per la prima volta ha potuto vivere da vicino la magia dell’Estádio da Luz, quella stessa magia che aveva rapito suo padre negli anni d’oro.
Le parole di Miccoli: “Un’emozione speciale”
Dopo l’omaggio ricevuto all’Estádio da Luz, Fabrizio Miccoli ha voluto condividere sui social tutto il suo entusiasmo e la sua gratitudine:
“Avevo un bellissimo ricordo del club, della città e di voi, tifosi. Ora l’avete reso ancora più magico. Un’emozione speciale. Grazie di tutto. Força, Benfica.”
Parole semplici ma piene di significato, che raccontano il legame profondo tra l’ex attaccante e il mondo Benfica. Un’emozione ancora più grande perché vissuta insieme a suo figlio Diego, che – come ha raccontato Miccoli stesso – ha finalmente capito cosa rappresenti davvero quel club per suo padre.
Carriera di Miccoli: dagli inizi in Puglia ai riflettori internazionali
Nato a Nardò nel 1979, Miccoli ha mosso i primi passi nel Casarano, prima di mettersi in luce con la maglia del Perugia. La sua tecnica, il suo sinistro educato e il suo carisma lo hanno presto portato a vestire le maglie di alcune delle squadre più prestigiose: Juventus, Fiorentina, Benfica, Palermo, Lecce e infine i maltesi del Birkirkara.
Anche in nazionale italiana ha avuto il suo spazio, collezionando 10 presenze e segnando 2 gol, lasciando sempre il segno con la sua qualità.
Il periodo al Benfica (2005–2007): la rinascita in Portogallo
Dopo un momento complicato alla Juventus, Fabrizio Miccoli trova nuova linfa al Benfica, una tappa che lui stesso ha definito come la più bella della sua carriera.
In due stagioni a Lisbona, colleziona 56 presenze e mette a segno 19 gol, conquistando i cuori dei tifosi grazie al suo talento e alla sua grinta.
Il suo gol più iconico resta quello segnato contro il Liverpool ad Anfield in Champions League, una rete che ancora oggi viene ricordata come uno dei momenti più emozionanti della sua carriera.
Non sono molti gli italiani ad aver giocato nel Benfica, vi avevamo parlato recentemente del trasferimento di Belotti.
Il legame con il Benfica: un amore che dura nel tempo
Nonostante siano passati anni, Miccoli ha sempre mantenuto vivi i rapporti con il mondo Benfica. Ha continuato a sentirsi legato a ex compagni come Rui Costa e Nuno Gomes, che lui stesso ha definito “amici veri“.
Ha sempre onorato la maglia del club portoghese, e ha apprezzato profondamente il gesto della società, che lo ha omaggiato al momento del ritiro.
Un legame indissolubile
Il recente ritorno all’Estádio da Luz ha riportato alla luce l’affetto profondo tra Miccoli e il popolo benfiquista.
Un legame che il tempo non ha scalfito, capace di lasciare un’impronta indelebile tanto nel cuore del giocatore quanto in quello dei tifosi del Benfica.