Discriminazione di genere in Portogallo: cosa sta cambiando?

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La discriminazione di genere è un fenomeno che colpisce le donne in tutto il mondo, e il Portogallo non è esente da queste problematiche. Sebbene siano stati compiuti progressi significativi in termini legislativi e sociali, la parità di genere è ancora un obiettivo distante. Le disuguaglianze economiche, professionali e sociali, insieme alla persistente violenza domestica, rimangono sfide urgenti.

Discriminazione di Genere in Portogallo: Analisi e Statistiche Recenti

La discriminazione di genere è un problema globale che coinvolge molte nazioni, e il Portogallo non fa eccezione. Nonostante i progressi legislativi e sociali, la parità di genere rimane una sfida significativa in vari settori. In questo articolo esploreremo i principali temi legati alla discriminazione di genere in Portogallo, esaminando le disuguaglianze persistenti e fornendo statistiche aggiornate per comprendere meglio la situazione attuale.

Discriminazione di genere e parità salariale in Portogallo

Un settore in cui la discriminazione di genere è ancora evidente è quello della disparità salariale. Secondo l’Eurostat (2023), in Portogallo le donne guadagnano in media il 10,1% in meno rispetto agli uomini, un dato che si allinea con la media dell’Unione Europea. Questo gap è legato a vari fattori, tra cui:

  • Segregazione occupazionale: Le donne tendono ad essere impiegate in settori meno remunerativi, come l’assistenza sociale, l’educazione e la sanità.
  • Lavoro part-time e temporaneo: Le donne sono maggiormente impiegate in contratti part-time e precari, che sono meno remunerati rispetto ai contratti a tempo indeterminato.

Inoltre, l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) segnala che le donne portoghesi affrontano difficoltà maggiori nell’ottenere promozioni e avanzamenti di carriera rispetto agli uomini, contribuendo a perpetuare il divario salariale.

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La violenza domestica: Un fenomeno preoccupante

La violenza domestica è uno degli aspetti più gravi della discriminazione di genere in Portogallo. Nonostante le leggi avanzate, come la Legge n. 112/2009, che fornisce misure di protezione alle vittime di violenza, le statistiche mostrano una realtà preoccupante:

  • Ogni settimana in Portogallo una donna muore a causa della violenza domestica. Nel 2022, sono stati registrati 22 femminicidi, un dato che, seppur in calo rispetto agli anni precedenti, è ancora troppo elevato.
  • Nel 2023, oltre 30.000 denunce di violenza domestica sono state formalizzate dalle vittime, ma si stima che il numero reale di casi sia molto più alto, a causa della sottostima del fenomeno.

La paura delle ritorsioni, la dipendenza economica e il timore di non essere credute sono tra le ragioni principali per cui molte donne non denunciano gli abusi. Inoltre, il supporto istituzionale in alcune regioni, specialmente nelle aree rurali, è spesso insufficiente.

L’8 Marzo in Portogallo: una giornata per la parità di genere

L’8 marzo, giornata internazionale della donna, ha un valore particolare in Portogallo, dove le celebrazioni non sono solo un’occasione per ricordare i diritti conquistati, ma anche un momento per riflettere sulla discriminazione di genere ancora presente nella società. Ogni anno, migliaia di donne e uomini scendono in piazza per manifestare a favore della parità di genere, contro la violenza domestica e per il rispetto dei diritti delle donne.

Secondo i dati più recenti, oltre 300.000 persone hanno partecipato alle manifestazioni dell’8 marzo in Portogallo nel 2023, un numero che segna un significativo impegno civile e sociale. Le manifestazioni sono organizzate principalmente da collettivi femministi e organizzazioni per i diritti delle donne, e si svolgono in città come Lisbona, Porto e Coimbra.

L’8 marzo in Portogallo rappresenta anche un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla violenza di genere e alle sfide economiche e professionali che le donne continuano a vivere. È una giornata di lotta per la parità salariale, la tutela contro la violenza domestica, la parità di accesso ai ruoli di leadership e l’eliminazione di ogni forma di discriminazione.

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Nel 2023, il tema centrale delle manifestazioni portoghesi è stato “Parità ora, per tutte le donne“, un appello urgente a garantire che i progressi legislativi siano effettivamente tradotti in cambiamenti reali nella vita quotidiana delle donne portoghesi.

La partecipazione delle donne nella politica e nei ruoli di leadership

Sebbene le donne portoghesi abbiano fatto progressi nel campo della politica, la loro rappresentanza resta inferiore rispetto a quella degli uomini. Alle ultime elezioni parlamentari del 2022, 38% dei deputati erano donne, una percentuale che, seppur in aumento rispetto agli anni precedenti, è ancora lontana dalla parità.

Inoltre, le donne in posizioni di leadership in politica e in altri settori chiave (come l’economia e la giustizia) sono ancora in minoranza. Sebbene il Portogallo abbia introdotto quote di genere per garantire una maggiore presenza femminile nelle liste elettorali, la vera parità è ancora un obiettivo da raggiungere.

Educazione e lavoro: l’accesso e le disuguaglianze persistenti

In Portogallo, le ragazze sono più numerose dei ragazzi nelle scuole superiori e nelle università, con una partecipazione femminile del 60% nelle lauree triennali (dato 2022). Tuttavia, nonostante il maggiore accesso all’istruzione, la discriminazione di genere persiste nel mondo del lavoro.

Le donne sono ancora sottorappresentate nei settori STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica), con solo il 20% delle donne che lavora in questi ambiti altamente qualificati. Questo fenomeno è dovuto a stereotipi di genere che vedono gli uomini come più adatti a questi ruoli e alla mancanza di politiche che incoraggino le ragazze a intraprendere carriere in ambiti scientifici e tecnologici.

Inoltre, nonostante il maggiore livello di istruzione, le donne continuano a fare i conti con discriminazioni professionali, con difficoltà a ottenere posizioni di vertice e una rappresentanza inferiore nei settori tecnologici e finanziari.

Le leggi per promuovere la parità di genere: progressi e sfide

Il Portogallo ha implementato numerose leggi per promuovere la parità di genere. Nel 2016, il Governo ha adottato un Piano Nazionale per l’Uguaglianza, che mira a ridurre la discriminazione di genere in tutti i settori della vita pubblica e privata. Tra le principali misure:

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Tuttavia, l’attuazione di queste leggi è ancora un work in progress. La discriminazione di genere, infatti, non si risolve solo con le leggi: è necessario un cambiamento culturale profondo, che coinvolga la società nel suo complesso.

Prospettive future: verso una società più inclusiva

Nonostante i progressi, il Portogallo deve affrontare ancora molte sfide legate alla discriminazione di genere. Le donne continuano a subire discriminazioni salariali, violenza domestica e barriere nell’accesso a posizioni di leadership. Per combattere questi problemi, è essenziale:

  • Migliorare l’implementazione delle leggi esistenti.
  • Incentivare la partecipazione delle donne nei settori STEM e nei ruoli di leadership.
  • Continuare a sensibilizzare la società sui temi della violenza di genere e della parità di opportunità.

Il cammino verso una parità di genere completa richiede l’impegno di tutti: Governo, aziende, istituzioni educative e, soprattutto, della società civile.

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