Primo raduno di “Siciliani a Lisbona”: un legame oltre i confini
Il gruppo locale “Italiani a Lisbona” è nato nel settembre 2020 grazie all’iniziativa di Cristian La Spina in pochi anni è diventato un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli italiani che vivono nella capitale portoghese. Che si tratti di neoresidenti o di persone che vivono a Lisbona da lungo tempo, il gruppo è diventato un luogo dove trovare consigli, informazioni e, soprattutto, un modo per sentirsi più vicini alla propria cultura pur essendo lontani dalla terra natia.
Il 19 ottobre: una giornata speciale per i siciliani a Lisbona
Uno degli aspetti più interessanti del gruppo è l’organizzazione di eventi e attività e quasi ogni fine settimana ormai tanti sono gli appuntamenti che permettono ai membri di incontrarsi dal vivo, condividere esperienze e scoprire la città insieme. Se il gruppo principale “Italiani a Lisbona” si distingue per la sua capacità di accogliere e mettere in contatto italiani provenienti da ogni parte del Paese, il 19 ottobre 2023 è stata una giornata particolarmente significativa per una parte della comunità: i siciliani a Lisbona.
In questa data, si è svolto il primo raduno ufficiale di “Siciliani a Lisbona”, un sottogruppo informale che si è riunito per la prima volta presso il ristorante “Il Siciliano” a Cascais. L’evento ha visto la partecipazione di una decina di siciliani, accomunati dalla voglia di ritrovare, almeno per una giornata, un pezzo della loro terra d’origine, pur vivendo a chilometri di distanza.
Il primo raduno di “Siciliani a Lisbona” a Cascais
L’incontro al ristorante “Il Siciliano” ha avuto un valore speciale per tutti i partecipanti. Il locale, noto per i suoi piatti tipici siciliani, ha fatto da perfetto scenario per una serata di convivialità, durante la quale i siciliani presenti hanno potuto gustare sapori familiari e immergersi nei ricordi della loro terra. Le conversazioni si sono animate attorno a temi come le tradizioni siciliane, i ricordi d’infanzia legati alle festività e alle specialità culinarie, oltre alle esperienze condivise di vita all’estero.
I partecipanti si sono raccontate storie personali e familiali di emigrazione, successi e difficoltà incontrate lungo il percorso, ma sempre con il sorriso e con lo spirito tipicamente siciliano. Questo primo incontro ha messo in evidenza quanto la cultura e le tradizioni siciliane siano radicate e forti, tanto da riuscire a creare legami profondi anche lontano da casa.
Una visione per il futuro dei Siciliani a Lisbona
A proposito di questo primo incontro, il fondatore del gruppo “Italiani a Lisbona”, Cristian La Spina, ha espresso con entusiasmo le sue considerazioni. “Penso che oggi sia un giorno importante, primo incontro di una lunga serie che potrà interessare tanti siciliani emigrati in Portogallo e a Lisbona. Oggi eravamo una decina, ma il nostro gruppo conta circa 50 Siciliani su Lisbona, e tanti altri non conoscono l’esistenza di questa piccola compagine regionale. È bello condividere le stesse radici fuori dalla Sicilia”.
Secondo La Spina, il gruppo rappresenta un’opportunità importante per rafforzare i legami tra i siciliani, che vivono una realtà comune ma spesso dispersa. “In Portogallo vivono tantissimi siciliani, più di quelli che si possono immaginare, e con non poche difficoltà tentano durante l’anno di tornare occasionalmente dai propri cari in Sicilia. Oggi però non voglio parlare delle problematiche logistiche che interessano i siciliani, né citarle in dettaglio, ma ne menziono una in particolare: la mancanza di un volo diretto tutto l’anno tra Lisbona e la Sicilia (Catania e/o Palermo). Questo costringe tanti siciliani a fare i ‘viaggi della speranza’, perdendo giornate intere”.
Nonostante queste sfide, il fondatore preferisce focalizzarsi sugli aspetti positivi dell’incontro. “Voglio esaltare questo momento di unione tra corregionali e sperare che questo gruppo possa diventare una piccola rappresentativa siciliana di quei sogni che vanno oltre la Sicilia, fino a Lisbona“. Le sue parole trasmettono una profonda fiducia nel fatto che questo tipo di iniziative possano creare una rete di supporto che vada oltre la semplice nostalgia, diventando un vero e proprio ponte tra due culture.
“Spirito siciliano” e prospettive future per i Siciliani a Lisbona
Ciò che ha reso questa giornata unica è stata la condivisione di uno spirito comune: l’essere siciliani a Lisbona. Lontani dalle proprie città di origine, i partecipanti hanno riscoperto, in questo primo raduno, il valore di appartenere a una comunità. Pur vivendo all’estero, i siciliani continuano a mantenere vivi i valori della loro terra, fatti di ospitalità, calore umano e un forte legame con le radici.
L’incontro del 19 ottobre non è stato solo una celebrazione del cibo e delle tradizioni siciliane, ma anche una celebrazione di un’identità che, pur trovandosi in una città cosmopolita come Lisbona, riesce a sopravvivere e a prosperare. L’evento ha permesso a tutti i partecipanti di sentirsi un po’ più vicini alla Sicilia, anche a chilometri di distanza.
L’obiettivo è creare un network di supporto che, come accade già con il gruppo generale degli “Italiani a Lisbona”, possa diventare una risorsa importante per chi vive o sta per trasferirsi in città. Il desiderio comune è che il gruppo cresca e che sempre più siciliani si uniscano a queste iniziative, portando con sé nuovi racconti e nuove esperienze da condividere.