Le baraccopoli del Portogallo

Per qualcuno sapere che il Portogallo ha un problema con le baraccopoli potrebbe essere una sorpresa ma purtroppo è una realtà ancora presente nonostante sia lontana dagli occhi dei turisti.
In Portogallo, le baraccopoli rappresentano una realtà abitativa storica che ha subito significativi cambiamenti nel corso degli anni. Queste comunità, spesso caratterizzate da condizioni di vita precarie, hanno visto un’evoluzione notevole, soprattutto dopo la Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974.
Storia delle baraccopoli in Portogallo
Prima della Rivoluzione dei Garofani, il Portogallo affrontava gravi carenze abitative, con una parte significativa della popolazione costretta a vivere in condizioni di estrema povertà. Secondo il censimento del 1970, circa 35.000 famiglie vivevano in baracche, e 620.000 in abitazioni sovraffollate.
Con l’avvento della rivoluzione, emerse la necessità di affrontare la questione abitativa in modo più equo e partecipativo. Nacque così il SAAL (Serviço de Apoio Ambulatório Local), un programma innovativo che mirava a fornire alloggi dignitosi alle popolazioni svantaggiate attraverso la partecipazione attiva dei residenti.
Il SAAL promuoveva la collaborazione tra architetti, ingegneri, assistenti sociali e le comunità locali, organizzate in comitati di residenti. Questo approccio partecipativo ha portato alla realizzazione di numerosi progetti abitativi in diverse città portoghesi, tra cui Lisbona, Porto e Setúbal.
Nonostante le sfide politiche e finanziarie che hanno caratterizzato il periodo post-rivoluzionario, il SAAL ha rappresentato un tentativo pionieristico di affrontare la questione abitativa in modo inclusivo e sostenibile. Molti dei progetti avviati durante questo periodo sono stati completati negli anni successivi, contribuendo a migliorare le condizioni di vita di migliaia di famiglie.
Oggi, le baraccopoli in Portogallo sono in gran parte scomparse, sostituite da quartieri residenziali che riflettono l’evoluzione sociale ed economica del paese ma il problema è comunque ben lontano dall’essere debellato completamente.
Situazione attuale
Negli ultimi anni, il Portogallo ha registrato un aumento significativo del numero di baraccopoli, con un incremento delle persone senza fissa dimora. Secondo il coordinatore della Strategia nazionale per l’integrazione delle persone senza fissa dimora (ENIPSSA), il numero di persone senza dimora è raddoppiato tra il 2018 e il 2022.
Cause dell’aumento delle baraccopoli
- Disoccupazione e povertà: Alti tassi di disoccupazione e povertà spingono molte persone a vivere in condizioni precarie.
- Aumento dei costi abitativi e mancanza di alloggi accessibili: L’aumento dei prezzi delle abitazioni rende difficile per molte persone trovare alloggi adeguati e accessibili. Secondo Eurostat, i prezzi delle abitazioni in Portogallo sono aumentati del 7% nel primo semestre del 2024, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre la media dell’Unione europea è stata dell’1,3%. citeturn0search0
- Politiche di sfratto e mancanza di alternative abitative: Le politiche di sfratto senza adeguate alternative abitative costringono molte persone a vivere in baraccopoli.
Condizioni di vita nelle baraccopoli
- Sovraffollamento e mancanza di servizi essenziali: Le baraccopoli sono spesso sovraffollate e mancano di servizi essenziali come acqua potabile, elettricità e servizi igienici.
- Alto rischio di malattie e criminalità: Le condizioni precarie favoriscono la diffusione di malattie e aumentano il rischio di attività criminali.
Queste condizioni evidenziano la necessità urgente di politiche abitative efficaci e inclusive per garantire il diritto all’abitazione dignitosa per tutti i cittadini.
Iniziative e soluzioni proposte
Per affrontare la crescente problematica delle baraccopoli in Portogallo, sono state implementate diverse misure focalizzate sull’edilizia sociale, le cooperative abitative e le politiche pubbliche per l’integrazione e il supporto alle persone vulnerabili.
Progetti di edilizia sociale e cooperativa
- Programmi governativi: Il governo portoghese ha introdotto misure per facilitare la costruzione di alloggi a prezzi accessibili, tra cui la possibilità di destinare terreni o edifici pubblici a cooperative edilizie per la costruzione o la riconversione in case in affitto a prezzi accessibili.
- Semplificazione delle licenze: Sono state introdotte procedure semplificate per l’approvazione dei progetti architettonici, riducendo i tempi burocratici e incentivando la costruzione di alloggi sociali.
- Finanziamenti agevolati: È stato istituito un programma di credito con garanzia reciproca e tassi d’interesse ridotti per progetti di edilizia residenziale a prezzi accessibili, destinato a cooperative, enti pubblici e organizzazioni di solidarietà sociale.
Politiche pubbliche per l’integrazione e il supporto alle persone vulnerabili
- Programma Bip/Zip: Questa strategia integrata prevede la mappatura dei quartieri prioritari di intervento, l’assegnazione di finanziamenti a fondo perduto per progetti nei quartieri svantaggiati e la creazione di una governance multi-stakeholder locale per rafforzare la società civile.
- Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD): Il FEAD fornisce assistenza alimentare e materiale alle persone e famiglie indigenti in Portogallo, contribuendo a ridurre la povertà e l’esclusione sociale.
- Fondo sociale europeo Plus (FSE+): Il FSE+ è uno strumento finanziario dell’Unione Europea che sostiene l’occupazione e promuove la coesione economica e sociale, cofinanziando progetti nazionali, regionali e locali destinati a migliorare l’occupabilità e l’inclusione sociale delle persone vulnerabili.
Queste iniziative mirano a ridurre il numero di baraccopoli e a migliorare le condizioni di vita delle persone vulnerabili in Portogallo, promuovendo l’integrazione sociale e l’accesso a alloggi dignitosi.