Immigrazione: Documenti di residenza scaduti prorogati fino al 2025
Una buona notizia per gli immigrati in Portogallo: i documenti scaduti saranno considerati validi sul territorio nazionale fino al 30 giugno 2025.
Il provvedimento, accolto con grande soddisfazione dalla comunità straniera, è stato reso possibile grazie al decreto-legge promulgato dal Presidente Marcelo Rebelo de Sousa e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (DRE) in un’edizione supplementare notturna.
Un sospiro di sollievo per migliaia di immigrati
Si tratta di una misura particolarmente attesa, soprattutto da parte dei più di 160 mila cittadini con il titolo di soggiorno della Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese (CPLP) che, a causa di intoppi burocratici presso l’Agenzia per l’Integrazione, Migrazioni e Asilo (AIMA), si trovavano ad affrontare serie difficoltà nel rinnovo della documentazione. Secondo diverse testimonianze pervenute, questa situazione di irregolarità aveva causato non pochi problemi agli immigrati, limitandone l’accesso al mercato del lavoro e ai servizi sanitari.
Italiani prima comunità dell’Unione Europea rappresentata in Portogallo
Nell’ultimo relatorio statitico annuale pubblicato nel 2023, la comunità italiana in Portogallo è una delle più presenti numericamente parlando. Dopo Brasile, Regno Unito, Capo Verde e India infatti figura l’Italia che conta circa 35 mila residenti in terra lusitana. A seguito della Brexit, dunque la comunità italiana è la prima dell’Unione Europea per numero di residenti, seguita da quella francese che conta circa 27 mila presenze. Molti dei 35 mila italiani presenti in Portogallo, ormai una buona parte da diversi anni si ritrovano con il permesso di residenza scaduto vista l’impossibilità al rinnovo per via dei pochi posti disponibili.
I titoli di residenza provvisori e valevoli 5 anni vengono quindi estesi nel loro periodo di validità fino al 30 giugno 2025 e secondo il DL 41-A/2024 del 28 Giugno all’Art. 2 par. 9, tali documenti continueranno ad essere accettati, alle stesse condizioni anche dopo il 30 giugno 2025 a patto che il titolare dimostri di aver già reso appuntamento per il rinnovo.
Un anno per risolvere la questione con l’Unione Europea
L’obiettivo del Ministero della Presidenza è quello di risolvere, entro un anno, la questione con la Commissione Europea per consentire l’equiparazione dell’attuale titolo di soggiorno su carta, con QRCode, a quelli degli altri cittadini residenti. Questo passaggio permetterà agli immigrati di beneficiare di tutti i diritti connessi al titolo di soggiorno, come la libera circolazione all’interno dello Spazio Schengen e il ricongiungimento familiare con figli e coniugi.
Altre misure in arrivo
Il decreto-legge presidenziale comprende anche altre misure, tra cui la riforma dell’Osservatorio delle Migrazioni. Il provvedimento fa parte del pacchetto per le migrazioni annunciato dal governo il 3 giugno scorso.
Un passo avanti importante per l’integrazione degli immigrati
L’estensione della validità dei documenti scaduti rappresenta un passo avanti significativo per l’integrazione degli immigrati in Portogallo. Questa misura garantirà maggiore tranquillità e sicurezza alla comunità straniera, facilitando il loro accesso ai diritti e ai servizi fondamentali.