Portogallo, aumentata l’età media di 4,4 anni in 10 anni
Nuove statistiche dell’Eurostat indicano che il Portogallo, oltre che per l’aumento dell’età media, è anche in testa per quanto riguarda il tasso di dipendenza degli anziani dalla popolazione attiva nell’Unione Europea, raggiungendo il 38%.
Il Portogallo è il paese dell’Unione Europea dove l’età media della popolazione è aumentata di più in un decennio, in particolare tra il 2013 e il 2023, secondo una nuova analisi dell’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat).
Al 1° gennaio 2023, l’età media della popolazione dell’UE era di 44,5 anni. Ciò significa che la metà della popolazione dell’UE aveva più di 44,5 anni, mentre l’altra metà era più giovane. L’età media della popolazione dell’UE è aumentata di 2,3 anni dal 2013, quando era di 42,2 anni.
I dati sulla struttura e sull’invecchiamento della popolazione indicano che in cinque paesi dell’UE l’età mediana della popolazione è aumentata di 4 anni o più. L’età mediana in Portogallo è aumentata di 4,4 anni, il maggior aumento tra i paesi dell’UE, seguito da Grecia, Spagna, Slovacchia e Italia, che hanno registrato un aumento di 4,0 anni.
In tutti gli Stati membri dell’UE, l’età mediana variava tra i 38,4 anni di Cipro e i 48,4 anni dell’Italia. Tra il 2013 e il 2023, l’età mediana è aumentata in tutti gli Stati membri dell’UE, tranne che a Malta e in Svezia, dove è diminuita (-0,4 e -0,1 anni rispettivamente), e in Germania, dove è rimasta invariata.
L’Eurostat conclude anche che il tasso di dipendenza degli anziani dell’UE, definito come il rapporto tra il numero di persone anziane (65 anni o più) e il numero di persone in età lavorativa (15-64 anni), si è attestato al 33,4%. Questo indicatore è aumentato di 5,7 punti percentuali (pp) dal 1° gennaio 2013, quando era al 27,7%.
I tassi più alti sono stati registrati in Portogallo (38,0%), Italia e Finlandia (entrambi al 37,8%). I tassi più bassi si sono registrati in Lussemburgo (21,5%), Irlanda (23,2%) e Cipro (24,7%).
“L’invecchiamento della popolazione è una tendenza a lungo termine che è iniziata diversi decenni fa in Europa. Questa tendenza è evidente nelle trasformazioni della struttura demografica della popolazione e si riflette in una percentuale crescente di persone anziane, associata a una percentuale decrescente di persone in età lavorativa nella popolazione totale”, sottolinea lo studio, che prevede che la popolazione dell‘UE continuerà ad invecchiare nei prossimi decenni, con una grande percentuale di persone sopra gli 85 anni.