La Praxe in Portogallo: Tra tradizione accademica e controversie

Camminando per le strade delle principali città portoghesi, è facile imbattersi in uno scenario che sembra uscito da un film di Harry Potter: giovani ragazzi vestiti con toga nera che urlano, cantano e si fanno notare. Questo fenomeno, noto come Praxe, è una tradizione che caratterizza l’ambiente accademico delle università portoghesi.

Che cos’è la Praxe?

Il termine “Praxe” descrive il complesso delle tradizioni accademiche degli studenti dell’istruzione superiore in Portogallo, spesso riferendosi ai rituali di iniziazione cui i nuovi studenti sono sottoposti nelle facoltà e nelle università del paese. Si tratta di una pratica replicata nella maggior parte delle istituzioni di istruzione superiore portoghesi, mirata all’integrazione dei nuovi studenti e alla trasmissione dei valori e delle tradizioni accademiche.

Nelle università portoghesi, la praxe ha inizio con l’anno accademico, a settembre, e dura fino a maggio dell’anno successivo. La partecipazione alla praxe non è obbligatoria per nessuno studente e funziona come un rituale di iniziazione del nuovo alunno nell’ambiente universitario e nella vita sociale accademica. Durante questo periodo, i matricole svolgono numerose attività, marce e giochi, il tutto sotto lo sguardo attento dei veterani. Dopo un anno di varie attività, la praxe si conclude con la famosa festa della Queima das Fitas – una sorta di cerimonia per gli studenti che hanno completato questo periodo universitario e sono passati da matricole a veterani.

Con il proliferare delle istituzioni di istruzione superiore in Portogallo alla fine del XX secolo, il concetto di Praxe ha assunto sfumature diverse a seconda dell’università. Università come Coimbra e Porto si vantano di mantenere vive le vere tradizioni accademiche, spesso contrapponendosi a pratiche più moderne adottate in istituti più recenti.

Iniziative solidali e controversie

Negli ultimi anni, la Praxe ha mostrato una crescente inclinazione verso iniziative solidali, con azioni volte alla raccolta di cibo e abbigliamento o al lavoro comunitario. Tuttavia, talvolta le attività di Praxe possono sfociare in estremi che suscitano animosità e critiche da parte del pubblico, a causa di episodi di umiliazione e violenza che degradano il codice e i valori della tradizione.

La storia della Praxe

La pratica della praxe in Portogallo è emersa poco dopo l’istituzione della prima università portoghese, l’attuale Università di Coimbra, ancora nel XIII secolo. L’origine della praxe è differente da ciò che vediamo oggi per le strade del Portogallo: un tempo, la tradizione studentesca si basava su umiliazioni che i veterani infliggevano ai matricole. I “giochi”, talvolta violenti, includevano aggressioni fisiche e verbali.

Nel corso degli anni, questa pratica studentesca è cambiata e si è sempre più integrata nella società nel suo complesso. La praxe non è più stata solo un evento accademico e, in luoghi come la tradizionale Coimbra, ha iniziato a plasmare il calendario sociale dell’intera città. Le feste della Latada e della Queima das Fitas – tradizionalmente svolte al termine della praxe – sono eventi stagionali che regolano il calendario delle città universitarie.

Nonostante faccia parte della società accademica portoghese da tanto tempo, la praxe ha subito – e subisce ancora oggi – interrogativi su molti aspetti. Almeno dal 1727 la praxe è stata contestata da re e autorità portoghesi. La praxe, infatti, è passata attraverso un periodo in cui è stata proibita in Portogallo.

Subito dopo l’instaurazione della Repubblica nel paese, nel 1910, i nuovi governanti abolirono la pratica che tornò nell’ambiente universitario nove anni dopo, nel 1919. Alcuni anni dopo, negli anni ’60, in mezzo all’agitazione politica del Portogallo, le università divennero centri politici mossi da occupazioni e trasformazioni culturali e sociali, e la praxe fu messa da parte alla fine del decennio e per l’intero decennio successivo.

È stato solo negli anni ’80, con la fine dell’agitazione politica studentesca, che la praxe è tornata insieme a un progetto di riorganizzazione dell’università portoghese e sopravvive ancora oggi.

Il motto della Praxe

Un aspetto distintivo della Praxe è il motto “Dvra Praxis, Sed Praxis” (la Praxe è dura, ma è la Praxe), che riflette la sua natura rigorosa e uguale per tutti gli studenti. Tuttavia, le controversie legate alla Praxe persistono, alimentate da episodi estremi che hanno portato a tragici incidenti, come la Tragedia del Meco del 2013, in cui sei studenti persero la vita durante un rito di iniziazione.

Ispirazione per Harry Potter

Il costume degli studenti universitari può sembrare piuttosto strano agli occhi degli stranieri, ma passeggiare per le strade delle città universitarie portoghesi e trovarsi di fronte a studenti vestiti tutti di nero, con lunghe mantelle, calze, gonne, cravatte è perfettamente normale.

Questo è il famoso Abito Accademico degli studenti portoghesi. Questa tradizione, nata all’Università di Porto e oggi diffusa in tutte le facoltà del paese, aveva come principale obiettivo differenziare gli studenti universitari e i professori dal resto della società, evitando qualsiasi forma di discriminazione.

Attualmente, solo gli studenti del secondo anno, che hanno completato la praxe, sono autorizzati a indossare l’abito. Per molte persone, l’abito accademico ricorda i vestiti tipici degli studenti di Hogwarts, nell’universo di Harry Potter.

Le persone che fanno questa associazione non sono del tutto pazze: la scrittrice e creatrice del mondo magico J.K. Rowling ha iniziato a scrivere i libri quando si trovava nella città di Porto.

Attualmente, l’abito accademico per gli uomini include:

• Pantaloni neri;
• Gilet nero;
• Mantello e toga;
• Cravatta nera;
• Camicia bianca;
• Scarpe nere. Mentre per le donne, il completo tradizionale è costituito da:
• Camicia bianca;
• Giacca nera;
• Cravatta nera;
• Gonna nera;
• Mantello e toga;
• Calze scure;
• Scarpe nere con tacco alto.

Una tradizione complessa

La Praxe in Portogallo è una tradizione complessa, caratterizzata da rituali di iniziazione, valori condivisi e controversie. Pur promuovendo l’integrazione e la socializzazione degli studenti, talvolta solleva interrogativi sulla sua rilevanza e sui suoi metodi. Tuttavia, resta una parte significativa dell’esperienza accademica portoghese, incastonata nella cultura e nella storia delle università del paese.