Porto o Oporto: perché il vero nome della città è uno solo

Chiunque abbia viaggiato in Portogallo o abbia letto qualche guida turistica in inglese potrebbe essersi imbattuto nel nome “Oporto” per riferirsi alla celebre città del nord del paese.
Tuttavia, è importante chiarire una volta per tutte: il nome corretto, in portoghese e ufficialmente, è Porto.
Ma da dove viene allora “Oporto”?
La risposta è curiosa e affonda le sue radici nella storia dei contatti commerciali con l’estero, in particolare con il mondo anglosassone.
In portoghese, l’articolo determinativo “o” significa “il”. Dunque, quando un portoghese dice “o Porto”, sta semplicemente dicendo “il Porto”. Tuttavia, agli orecchi degli inglesi del XVIII secolo – all’epoca grandi importatori di vino Porto – questa espressione suonava come un nome unico: Oporto. Fu così che, per un malinteso linguistico, nacque una variante anglicizzata del nome della città.
Il termine “Oporto” è quindi frutto di una sovrapposizione tra l’articolo e il nome, un fenomeno linguistico noto anche in altri contesti (come l’italiano “l’Avana” diventato in spagnolo solo “La Habana”). Col tempo, “Oporto” si è diffuso nei testi inglesi, nelle mappe antiche e persino in alcune etichette di vino esportato. Ma per i portoghesi, quel prefisso estraneo non ha mai avuto cittadinanza.
Oggi, sebbene “Oporto” si senta ancora occasionalmente, soprattutto tra stranieri o in documenti più datati, il nome corretto da usare è Porto. È così che la città si chiama nei documenti ufficiali, nei segnali stradali e nel cuore dei suoi abitanti. E se volete dimostrare rispetto per la cultura locale e il suo ricco patrimonio, ora lo sapete: Porto, senza “O” davanti.
