È portoghese la vittima dell’attentato a Mulhouse in Francia

Un cittadino portoghese di 69 anni è rimasto vittima di un tragico attacco avvenuto a Mulhouse, in Francia, sabato scorso. L’attacco, che ha avuto luogo durante una manifestazione a sostegno della Repubblica Democratica del Congo, è stato immediatamente classificato come un atto di terrorismo dal presidente francese Emmanuel Macron, che ha parlato di “ispirazione islamica radicale” dietro l’attentato.
La vittima, originaria di Ermesinde, era emigrata in Francia nel 1992. L’uomo, secondo le autorità, avrebbe tentato di intervenire per fermare l’aggressore, un cittadino algerino di 37 anni già noto alle autorità per rischio di radicalizzazione. Nel gesto coraggioso di proteggere le persone intorno a lui, il portoghese ha perso la vita dopo essere stato accoltellato.
Durante l’attacco, due agenti della polizia municipale sono rimasti gravemente feriti, insieme ad altre tre persone che hanno riportato ferite più leggere. Il sospetto, identificato come Brahim A., è stato immediatamente arrestato e ora si trova sotto custodia.
Il presidente portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia e ha condannato con forza l’attacco, definendolo un “atto di odio”. Anche il primo ministro, Luís Montenegro, ha reso omaggio al coraggio del cittadino portoghese, riconoscendo il suo eroismo nel tentativo di proteggere la comunità locale.
L’attacco ha scosso profondamente sia la comunità portoghese residente in Francia che il Paese stesso, riaffermando la necessità di continuare la lotta contro il terrorismo e di proteggere le comunità dalle minacce di estremismo.