Rua do Benformoso, la Little Bangladesh di Lisbona

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Camminando per le vie del centro di Lisbona è diventato ormai difficile non notare che nei pressi della piazza Martim Moniz una grande parte degli abitanti siano originari di India, Pakistan e soprattutto Bangladesh. In questo quartiere c’è una strada, la Rua do Benformoso che è diventata il quartiere generale della comunità indostana di Lisbona.

Nel cuore della vecchia Lisbona la Rua do Benformoso, riflette l’accoglienza e il conflitto sociale. Un tempo quartiere malfamato, oggi rappresenta un punto di riferimento per gli immigrati, specialmente quelli provenienti dal Bangladesh. La convivenza tra diverse culture ha trasformato questa strada in un microcosmo delle dinamiche globali, ma non senza tensioni. Tensioni politiche e tensioni tra gli abitanti del quartiere infatti non mancano mai da queste parti.

Rua do Benformoso, i quartiere bengalese di Lisbona

Storia della Rua do Benformoso

La Rua do Benformoso nasce come una delle zone più difficili di Lisbona, popolata da operai, prostitute e criminali. Nel corso del tempo, la sua reputazione si è evoluta, diventando un rifugio per gli immigrati alla ricerca di un futuro migliore. Negli ultimi decenni, l’arrivo degli immigrati dal Bangladesh ha cambiato il volto di questa strada.

Dal 2011, la Rua do Benformoso ha vissuto un profondo rinnovamento. Grazie all’arrivo delle nuove comunità, la zona ha subito una riqualificazione, con nuove attività commerciali e uno spirito di cooperazione che ha dato vita a una realtà più inclusiva, ma allo stesso tempo piena di sfide.

Il ruolo della comunità bengalese

Conosciuta anche come “Little Bangladesh”, Rua do Benformoso è diventata un importante centro per la comunità del Bangladesh a Lisbona. Qui si concentrano negozi, ristoranti e servizi gestiti da immigrati bengalesi, rendendo la strada un cuore pulsante di attività economiche e sociali.

La vita quotidiana su Rua do Benformoso è caratterizzata da una vibrante mescolanza di culture. I negozi di alimentari offrono prodotti tipici del Bangladesh, i ristoranti servono piatti tradizionali e le persone si ritrovano per scambiare esperienze e racconti. Nonostante le difficoltà, Rua do Benformoso è diventata un simbolo della resistenza e della resilienza delle comunità immigrate di Lisbona, tra accoglienza e conflitti sociali.

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Perché le persone del Bangladesh scelgono di vivere nella Rua do Benformoso?

Molte persone del Bangladesh decidono di stabilirsi sulla Rua do Benformoso perché il Portogallo è uno dei paesi in Europa dove è relativamente più facile entrare e ottenere permessi di soggiorno rispetto ad altre nazioni europee. Oltre inoltre al permesso di soggiorno, in Portogallo è inoltre relativamente facile ottenere il passaporto e tutti i benefici ad esso associati.

Questo fattore ha attratto molti immigrati bengalesi, che vedono in Lisbona una porta d’accesso all’Europa. Inoltre, vivere su questa strada offre un vantaggio significativo: poiché molti di loro non parlano portoghese, poter contare su una comunità forte e coesa come quella presente in Rua do Benformoso facilita l’integrazione e l’accesso ai servizi necessari per iniziare una nuova vita.

Negli ultimi anni, si è anche verificato un fenomeno interessante: molti figli di commercianti portoghesi, nati e cresciuti in questa zona, hanno scelto di non proseguire l’attività familiare, preferendo altre carriere. Questo ha portato i proprietari a vendere le loro attività alle persone del Bangladesh, che hanno saputo mantenere vivo il commercio locale e far fiorire nuove imprese lungo la Rua do Benformoso.

Il ruolo della comunità bengalese

La presenza della comunità bengalese ha trasformato la Rua do Benformoso in una sorta di “Little Bangladesh”, un centro sociale e commerciale dove i nuovi arrivati possono sentirsi a casa. Questa strada è diventata un punto di riferimento per la comunità del Bangladesh, che ha trovato qui uno spazio in cui sviluppare attività commerciali, come negozi e ristoranti, creando un ambiente familiare in cui gli scambi culturali sono all’ordine del giorno. La vita quotidiana degli abitanti è scandita da ritmi tipici, con negozi di prodotti alimentari etnici, sartorie e ristoranti che servono piatti tradizionali, tutti elementi che mantengono viva l’identità culturale bengalese.

Tuttavia, la Rua do Benformoso continua a essere segnata da problemi sociali e criminalità, che non sono stati risolti nonostante i cambiamenti demografici. La strada è ancora afflitta dalla droga e dalla prostituzione, fenomeni che persistono e spesso coinvolgono sia gli abitanti storici sia i nuovi arrivati. Inoltre, ci sono state tensioni politiche tra gruppi rivali della comunità bengalese, che si riflettono anche nella vita quotidiana del quartiere.

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Le frequenti operazioni di polizia hanno un impatto profondo sugli abitanti della strada. Mentre alcuni vedono l’intervento delle forze dell’ordine come necessario per migliorare la sicurezza, altri lo percepiscono come un ulteriore elemento di pressione sulle già fragili condizioni di vita della comunità.

Sfruttamento degli immigrati

La Rua do Benformoso non è solo un luogo di accoglienza, ma anche teatro di sfruttamento per molti immigrati che arrivano a Lisbona in cerca di lavoro e una vita migliore. Uno dei fenomeni più diffusi è quello della “cama quente”, un sistema in cui più persone si alternano a dormire nello stesso letto a causa delle condizioni abitative precarie e dell’elevato costo degli affitti. Questo metodo è tristemente comune tra coloro che, appena arrivati, non possono permettersi una sistemazione stabile.

Inoltre, la presenza di mafie locali ha portato a numerose denunce di sfruttamento, soprattutto nei confronti di gruppi organizzati che approfittano della vulnerabilità degli immigrati. Questi gruppi gestiscono in modo illecito il mercato delle abitazioni e del lavoro, creando un circolo vizioso di sfruttamento che rende difficile per molti sfuggire a una condizione di precarietà.

Vita economica della strada

Nonostante le difficoltà, la Rua do Benformoso si è sviluppata in un vivace centro economico per la comunità bengalese e asiatica. Lungo la strada si contano più di 80 negozi, gestiti in gran parte da commercianti del Bangladesh, che offrono una varietà di prodotti tipici, dai generi alimentari all’abbigliamento, contribuendo a mantenere viva la cultura del loro paese d’origine.

Per molti immigrati, la Rua do Benformoso è diventata un punto di riferimento per lo shopping, l’incontro e lo scambio culturale. La strada è un luogo dove gli immigrati possono trovare prodotti e servizi familiari, rendendo più facile l’integrazione in una città nuova e spesso difficile da comprendere senza il supporto della propria comunità.

In questa strada ci sono inoltre diversi ristoranti cinesi clandestini.

Le polemiche politiche legate alla Rua do Benformoso

a Rua do Benformoso, situata nel cuore di Lisbona, è stata al centro di accese polemiche legate a diversi episodi che hanno coinvolto le comunità locali. Uno degli incidenti più discussi è stato l’episodio in cui alcuni immigrati sono stati fatti appoggiare contro un muro durante un’operazione di polizia. Questo evento ha suscitato dibattiti sulla percezione di discriminazione e sul rispetto dei diritti civili. Le opinioni pubbliche si sono divise: alcuni hanno giustificato l’operazione come necessaria per garantire la sicurezza, mentre altri l’hanno vista come un atto ingiustificato di profilazione razziale.​

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Parallelamente, si è verificata una fuga di residenti portoghesi dal quartiere, attratti da zone percepite come più sicure o con migliori condizioni di vita. Questo fenomeno ha contribuito a una trasformazione demografica, con una crescente presenza di comunità immigrate. Tuttavia, è importante notare che non tutte le informazioni disponibili sono verificate, e alcune potrebbero provenire da fonti non ufficiali.​

Un altro aspetto degno di nota è la scarsa presenza femminile lungo la Rua do Benformoso. Molte donne, in particolare quelle provenienti da comunità immigrate, tendono a rimanere recluse nelle abitazioni, limitando la loro partecipazione alla vita pubblica. Questa situazione solleva interrogativi sulla coesione sociale e sull’accesso a servizi essenziali, come l’assistenza sanitaria. Tuttavia, è importante sottolineare che le informazioni disponibili potrebbero non essere complete o potrebbero derivare da fonti non ufficiali.

Futuro della Rua do Benformoso

Il futuro della Rua do Benformoso è visto con una combinazione di sfide e speranze dalla comunità locale. Da un lato, la presenza persistente di criminalità, come lo spaccio di droga e la prostituzione, continua a creare difficoltà nell’integrazione e nella qualità della vita dei residenti. Le tensioni sociali e politiche tra gruppi rivali, in particolare all’interno della comunità bengalese, contribuiscono a rendere ancora più complesso il processo di integrazione. Tuttavia, ci sono speranze che, con interventi mirati e un maggiore coinvolgimento delle istituzioni, la situazione possa migliorare.

Le possibili soluzioni includono iniziative comunitarie e interventi del governo locale per aumentare la sicurezza e migliorare le condizioni abitative. Progetti di riqualificazione urbana, supporto all’integrazione culturale e maggiori investimenti in infrastrutture sociali potrebbero rendere la Rua do Benformoso un luogo più vivibile e inclusivo per tutti i suoi abitanti, promuovendo una convivenza più armoniosa.

Una strada in transizione

La Rua do Benformoso rappresenta un microcosmo dell’immigrazione e della convivenza multiculturale in Portogallo. Nonostante le numerose sfide, è un esempio di come diverse comunità possano convivere e dare forma a un quartiere. La presenza della comunità bengalese, che ha trasformato la strada in “Little Bangladesh,” è destinata a crescere nei prossimi anni. È molto probabile che l’influenza di questa comunità si estenda anche ai quartieri vicini, come il Largo do Intendente, continuando a plasmare il carattere multiculturale della zona e a rendere questi luoghi un centro nevralgico per gli immigrati in cerca di una nuova vita.

Per approfondire il tema, consigliamo questo reportage della RTP su questo quartiere.

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