Quanti portoghesi vivono in Italia oggi?

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L’emigrazione portoghese in Italia è una storia di opportunità, sfide e successo. Ma quanti sono davvero i portoghesi in Italia oggi? Dove vivono? E come si sono integrati? Scopriamo insieme le risposte a queste domande, esplorando l’evoluzione di una comunità che ha contribuito a rendere l’Italia un paese ancora più ricco di culture.

La storia dell’emigrazione portoghese in Italia

L’emigrazione portoghese in Italia ha radici lontane. Già dal XIX secolo, i portoghesi si spostavano verso l’Italia in cerca di lavoro. Tuttavia, è nel XX secolo, durante gli anni del boom economico, che si è registrato un afflusso maggiore. Le principali destinazioni erano le grandi città industriali, dove i portoghesi si trovavano ad occupare lavori nell’edilizia e nell’industria.

Negli anni ’60 e ’70, l’Italia divenne una meta appetibile per molti portoghesi. L’emigrazione portoghese era sostenuta dalle difficoltà economiche del Portogallo e dal desiderio di migliorare le proprie condizioni di vita.

I portoghesi in Italia oggi: dove vivono e cosa fanno?

Ma come si presenta la situazione oggi? Oggi ci sono circa 7.500 portoghesi che vivono in Italia. Sebbene la comunità sia in crescita, rispetto ad altri gruppi, non è così numerosa. Ma dove si trovano principalmente?

Le città con la maggiore presenza di portoghesi in Italia

Le grandi città italiane come Roma, Milano e Torino sono le principali destinazioni per i portoghesi. Roma, in particolare, è la città con la comunità più numerosa. Ma anche Milano, cuore economico dell’Italia, attira molti portoghesi, specialmente nel settore dei servizi e commercio. Torino, storicamente legata all’industria, ospita molti portoghesi che lavorano nelle fabbriche o nel settore artigianale.

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Ci sono poi città più piccole, come Genova e Savona, che ospitano comunità portoghesi radicate da tempo. In Liguria, il settore marittimo e la ristorazione sono i principali settori di impiego per i portoghesi.

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La presenza dei portoghesi al Sud Italia: Napoli e Sicilia

Sebbene le maggiori concentrazioni di portoghesi in Italia si trovino nel nord e nel centro del paese, anche il sud Italia ospita una alcune comunità portoghesi, in particolare a Napoli e in Sicilia. A Napoli, la comunità portoghese è piuttosto visibile, soprattutto nel settore della ristorazione, dove molti portoghesi lavorano come cuochi, camerieri e gestori di ristoranti. La cucina portoghese, con piatti tipici come il baccalà e il pastel de nata, ha trovato un’accoglienza calorosa tra i napoletani, abituati a una forte tradizione gastronomica. La città di Napoli, con la sua vivace storia culinaria e turistica, ha visto un’integrazione dei portoghesi anche nel settore dei servizi, dove si sono adattati rapidamente.

Anche in altre aree della Campania, i portoghesi sono presenti nelle piccole attività commerciali e in alcuni settori più specifici come quello delle costruzioni. La comunità portoghese a Napoli, pur non essendo così numerosa come quella nelle grandi città del nord, si è comunque radicata nella cultura locale, partecipando attivamente alla vita sociale e culturale della città.

In Sicilia, la presenza portoghese è meno vasta ma comunque importante, con una comunità concentrata principalmente a Palermo e Catania. Le città siciliane, con la loro affascinante storia e tradizione, sono da sempre una meta per coloro che cercano nuove opportunità lavorative e culturali. Molti portoghesi sono attratti dal settore turistico, lavorando come guide turistiche, albergatori e nel settore della ristorazione. Le bellezze naturali e storiche della Sicilia, unite alla sua tradizione di accoglienza, hanno favorito l’integrazione della comunità portoghese.

In Sicilia, non mancano anche piccole realtà imprenditoriali dove i portoghesi sono presenti. In particolare, alcuni portoghesi si sono dedicati all’artigianato e alla produzione locale, portando la loro esperienza nella lavorazione dei tessuti e nella produzione di prodotti tipici. Anche in questo caso, le similitudini culturali tra il Portogallo e il sud Italia, come l’amore per la musica, la cucina e il lavoro manuale, hanno reso facile l’integrazione.

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La comunità portoghese al sud Italia è quindi una realtà vivace e in crescita, che contribuisce con il suo lavoro e le sue tradizioni a rendere ancora più ricca la diversità culturale di queste regioni. Seppur più piccola rispetto alle comunità del nord, l’integrazione dei portoghesi nel sud è un esempio di come la mobilità e la cultura del lavoro possano unire popoli diversi, creando sinergie positive per l’intero Paese.

Cosa fanno i portoghesi in Italia?

I portoghesi in Italia lavorano principalmente in edilizia, ristorazione e servizi. Molti sono impiegati come muratori, carpentieri e operai edili. La qualità del lavoro manuale dei portoghesi è ben apprezzata in Italia, dove il settore delle costruzioni ha visto un forte sviluppo negli anni passati.

Nel settore della ristorazione, i portoghesi sono molto presenti come camerieri, cuochi e aiutanti di cucina. Questo settore, legato alla tradizione gastronomica italiana, ha visto negli anni una forte integrazione delle culture culinarie portoghese e italiana.

Una comunità di integrazione e tradizione

L’integrazione dei portoghesi in Italia non è stata immediata. Come in tutte le comunità migranti, ci sono stati momenti di difficoltà. Ma oggi, i portoghesi in Italia sono una comunità ben integrata, con legami forti con il loro paese d’origine. Le associazioni culturali, le scuole portoghesi e le chiese sono luoghi dove si mantengono vive le tradizioni portoghesi.

Molti portoghesi, anche se nati in Italia, parlano fluentemente il portoghese e partecipano a eventi culturali che celebrano la loro identità. Inoltre, il fado, la musica tradizionale portoghese, è spesso protagonista in eventi culturali e serate musicali.

I portoghesi in Italia oggi: in crescita o in declino?

Un aspetto curioso riguarda l’evoluzione dell’emigrazione portoghese. L’emigrazione verso l’Italia ha conosciuto picchi e cali nel corso degli anni. Oggi, il flusso migratorio sembra essersi stabilizzato, con una lieve crescita della comunità portoghese, grazie anche ai forti legami economici e culturali tra i due paesi.

Oltre ai tradizionali settori di impiego, molti giovani portoghesi si orientano verso l’imprenditorialità. Alcuni aprono ristoranti, negozi e attività commerciali, contribuendo a un scambio culturale che arricchisce l’Italia.

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Un futuro di integrazione tra due Paesi simili

La presenza dei portoghesi in Italia è una testimonianza di come i flussi migratori, pur cambiando nel tempo, possano essere una risorsa per entrambi i paesi. Nonostante le difficoltà iniziali, oggi i portoghesi sono una parte integrante della società italiana. Contribuiscono non solo con il loro lavoro, ma anche con la loro cultura, creando un legame indissolubile tra il Portogallo e l’Italia.

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  • Residente a Lisbona dal 2020, laureato in internazionalizzazione delle relazioni commerciali, ha viaggiato moltissimo negli ultimo anni usufruendo di 4 Erasmus universitari, 1 ESC (volontariato all'Estero) e ben 14 progetti di breve durata Erasmus Youth. Dopo aver vissuto in 5 differenti Paesi europei, decide di trasferirsi definitivamente in Portogallo e crea la comunità di Italiani a Lisbona più attiva della città. Punto di contatto e di riferimento per gli expat, vecchi e nuovi, che vivono nella capitale portoghese.

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