Che cos’è il Portunhol?
Il Portunhol è una fusione linguistica che designa un’interlingua (lingua ausiliaria) originata dalla miscelazione di parole della lingua portoghese e spagnola. Si verifica principalmente nelle città di confine tra paesi di lingua portoghese e spagnola.
Questa fusione può anche essere chiamate Portuñol in spagnolo o Portugnolo in italiano
La vicinanza linguistica tra Spagnolo e Portoghese
Spesso, quando ci si rivolge a persone portoghesi o brasiliane chiedendo loro se parlano spagnolo, è comune sentire risposte ambigue o divertenti. Molti portoghesi e brasiliani potrebbero scherzosamente affermare di “parlare un po’ di spagnolo” o di essere in grado di “capire ma non parlare”.
Questo atteggiamento riflette sia la vicinanza linguistica tra le due lingue, portoghese e spagnolo, che le sottili differenze che, nonostante tutto, possono creare un muro di comprensione tra chi parla una lingua e chi parla l’altra. Questa relazione intricata tra il portoghese e lo spagnolo è il punto focale di molte discussioni linguistiche e culturali, che spesso si traducono in aneddoti divertenti e scambi tra i parlanti delle due lingue.
Lo stesso principio si applica a chi parla spagnolo e prova a parlare portoghese se averlo mai veramente studiato.
Il Portunhol come lingua franca
A causa della somiglianza tra le lingue portoghese e spagnola, entrambe originarie del latino, è molto comune che le persone che dominano una di queste lingue si sentano a proprio agio nel parlare l’altra, immaginando che basti sostituire una parola portoghese con la sua corrispondente in spagnolo o viceversa, senza tenere conto della grammatica e della concordanza grammaticale.
È importante sottolineare la difficoltà nel classificare il cosiddetto “portunhol” come una “lingua”, poiché non presenta una costanza di regole e termini, potendo variare da persona a persona. In altre parole, il portunhol non costituisce una modalità stabile e omogenea né del portoghese, né dello spagnolo. Può avere molte varietà, a seconda del grado di conoscenza che ognuno ha dell’altra lingua. Nel caso dello spagnolo e del portoghese, è certamente un modo di comunicare.
Se lo spagnolo, il portoghese e le altre lingue iberiche (ad eccezione del basco), tutte gradualmente reciprocamente intelligibili, fossero considerate come una singola lingua, con le loro varianti dialettali, questa lingua sarebbe la seconda lingua madre più parlata al mondo, la più parlata delle Americhe, dell’emisfero occidentale, dell’emisfero meridionale, delle lingue indoeuropee e di quelle che usano l’alfabeto latino.
Storicamente, sull’isola di La Palma il Portuñol è stato parlato fino alla fine del XX secolo.
Il Portunhol nell’istruzione nelle zone di confine
Il portunhol è diventato una sorta di sfida nelle città di confine tra paesi lusofoni e ispanofoni, nonché tra paesi sudamericani, specialmente nella tripla frontiera (tra Argentina, Brasile e Paraguay). In queste regioni, ci sono molte iniziative per introdurre l’insegnamento formale delle due lingue contemporaneamente.
Il modello educativo comune nelle scuole delle zone di confine del Brasile con i paesi del Mercosur è stato adottato a partire dal 2005. Nel 2010, il programma delle ‘Scuole di frontiera’ era stato implementato in 20 città del Brasile, dell’Argentina, dell’Uruguay, del Venezuela e del Paraguay, con 4000 studenti distribuiti in 111 classi dal primo al quinto anno della scuola elementare, e con 60 insegnanti, secondo l’Istituto di Ricerca e Sviluppo in Politica Linguistica (Ipol), che coordina il programma dal lato brasiliano. La sfida del programma è creare un modello educativo comune, con gestione condivisa, bilinguismo e interculturalismo, senza che un paese imponga il proprio modello all’altro.
Versione europea
Il portunhol, simile al Castrapo (“castigliano” + “lingua da straccio”), è anche una forma dispregiativa usata dal movimento luso-reintegracionista galiziano per riferirsi al prodotto della contaminazione del castigliano nel galiziano (contesto di conflitto linguistico). È considerato socialmente volgare o tipico di persone analfabete.
Per il reintegracionismo, il galiziano (Galizia, Spagna) e il portoghese non hanno mai smesso di essere la stessa lingua (codialetti). La Galizia, insieme al nord del Portogallo, è la culla della lingua portoghese, il suo idioma ufficiale è considerato lo stesso dei paesi lusofoni.