Il risveglio della coscienza: “Sostiene Pereira” tra romanzo e film

Per chi non lo conoscesse, cosa che vi possiamo perdonare visto che si parla di un libro di più di 30 anni fa, “Sostiene Pereira” è stato una delle opere letterarie (e dei film) che più ha promosso il paese lusitano in Italia e non solo.
“Sostiene Pereira” libro e film
“Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi è un’opera che intreccia il dramma personale di un uomo con la complessa realtà politica di una nazione soffocata dal regime salazarista. Ambientato nella Lisbona del 1938, il romanzo esplora temi universali come la responsabilità morale, il risveglio politico e la lotta contro l’oppressione.
Adattato al cinema da Roberto Faenza nel 1995, con l’indimenticato Marcello Mastroianni nel ruolo del protagonista, l’opera rimane un punto di riferimento per chi riflette su come la letteratura possa combattere le ingiustizie del potere.
La trama: la lenta trasformazione del dottor Pereira
Il protagonista, il dottor Pereira, è un giornalista culturale apolitico, isolato dalla turbolenza politica che circonda la sua città. Si occupa della traduzione di racconti francesi per una piccola testata giornalistica, apparentemente disinteressato agli eventi che scuotono la dittatura portoghese. L’incontro con Francesco Monteiro Rossi, un giovane idealista, e la sua fidanzata Marta, scuote il suo mondo. Attraverso il loro esempio, Pereira inizia a confrontarsi con la realtà del regime e le sue violenze, mettendo in discussione la sua neutralità.
Dal romanzo al film: l’interpretazione di Mastroianni
L’adattamento cinematografico di Faenza, con un memorabile Mastroianni nei panni di Pereira, trasmette magistralmente il graduale risveglio della coscienza del protagonista. La Lisbona grigia e oppressa del film, in contrasto con il fermento interiore di Pereira, rispecchia perfettamente l’atmosfera del Portogallo sotto Salazar.
Contesto storico e importanza politica
Il romanzo si svolge nel pieno della dittatura di Salazar, un periodo di censura, repressione politica e controllo. L’importanza di Sostiene Pereira risiede nella sua capacità di rappresentare la resistenza intellettuale e morale di fronte a un regime oppressivo. In Portogallo, il romanzo ha acquisito un forte significato culturale e politico, diventando un simbolo della lotta contro l’autoritarismo. La sua eco va però oltre i confini nazionali, dimostrando come un uomo apparentemente insignificante possa contribuire a sfidare il potere con il semplice atto di prendere posizione.
Il film di Roberto Faenza: adattamento cinematografico e riflessioni sul contesto portoghese
L’adattamento cinematografico di Sostiene Pereira, diretto da Roberto Faenza nel 1995, riesce a trasporre in immagini il dramma interiore del protagonista e l’oppressione politica che domina la Lisbona del 1938. Con la straordinaria interpretazione di Marcello Mastroianni nel ruolo di Pereira, il film trasmette il processo di risveglio morale del protagonista, mentre Stefano Dionisi offre una convincente rappresentazione del giovane idealista Monteiro Rossi.
Adattamento cinematografico: differenze e somiglianze
Mentre il film rimane fedele alla trama del romanzo di Antonio Tabucchi, offre una maggiore enfasi visiva sul senso di isolamento e sull’inquietudine che permeano la vita di Pereira. La Lisbona del 1938 è ricostruita con attenzione ai dettagli, conferendo un senso di oppressione attraverso l’uso degli spazi chiusi e i colori cupi. Alcuni dettagli narrativi vengono semplificati o accorciati per esigenze cinematografiche, ma l’essenza del percorso di crescita morale di Pereira rimane intatta.
Il contributo degli attori: Mastroianni e Dionisi
Marcello Mastroianni, nel suo ultimo ruolo cinematografico, riesce a dare vita a un Pereira stanco, apatico, ma capace di riscoprire una coscienza politica e personale. La sua interpretazione è una delle colonne portanti del film, con una recitazione che trasmette la lenta ma inevitabile trasformazione del protagonista. Stefano Dionisi, nei panni di Monteiro Rossi, è la scintilla che accende il cambiamento in Pereira, rappresentando la giovinezza e l’ideale contro un mondo corrotto e violento.
Atmosfera e ambientazione
La Lisbona cinematografica di Faenza è un ritratto cupo e soffocante della città sotto il regime di Salazar. Gli spazi utilizzati, come il Café Orquidea o le strade desolate, contribuiscono a sottolineare l’isolamento interiore di Pereira e la sua lontananza dal mondo politico. La colonna sonora di Ennio Morricone amplifica queste sensazioni, creando un’atmosfera di tensione emotiva che accompagna lo spettatore lungo il percorso di risveglio del protagonista. La musica diventa un elemento chiave per intensificare la drammaticità della storia e rendere palpabile la sensazione di pericolo imminente.
Riflessioni sul contesto portoghese
La dittatura salazarista
Il film non può essere compreso appieno senza un’analisi del contesto politico del Portogallo dell’epoca. Il regime di Salazar, iniziato negli anni ’30, impose una ferrea censura sulla stampa e sulla cultura, soffocando ogni forma di dissenso. La vita quotidiana era segnata dalla repressione, con le libertà individuali fortemente limitate. Pereira, un giornalista culturale, si trova così in bilico tra il desiderio di continuare una vita tranquilla e la necessità di prendere una posizione contro l’ingiustizia.
Lisbona come protagonista
Nel film, la città di Lisbona diventa un vero e proprio personaggio. Le sue strade, i caffè e gli edifici non solo fanno da sfondo alle vicende, ma simboleggiano anche la trasformazione del protagonista. Gli spazi iconici del romanzo e del film, come il Café Orquidea, rappresentano sia un rifugio per Pereira che il luogo dove iniziano i suoi turbamenti. La città, con il suo silenzio e la sua oppressione, riflette lo stato d’animo di Pereira e la sua lotta interna tra rassegnazione e ribellione.
In definitiva, l’adattamento di Roberto Faenza cattura con grande maestria l’essenza di Sostiene Pereira, trasportando sul grande schermo una delle opere più significative della letteratura italiana e del cinema europeo.
L’eredità culturale di Sostiene Pereira: un simbolo di resistenza e coscienza civile
Il romanzo Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura e nel cinema, diventando una delle opere più importanti per la riflessione critica sulle dittature e sulla necessità della resistenza civile. Pubblicato nel 1994, in un periodo storico in cui le ferite del fascismo e dei regimi autoritari erano ancora vive, il romanzo ha avuto una forte risonanza sia in Portogallo che a livello internazionale.
Influenza su letteratura e cinema
L’opera di Tabucchi ha rappresentato un punto di svolta nella rappresentazione letteraria delle dittature, offrendo una prospettiva intima e personale sul modo in cui un individuo apparentemente apolitico, come il protagonista Pereira, può essere risvegliato dalla brutalità del potere. Questo tema, universale e sempre attuale, ha ispirato non solo scrittori, ma anche cineasti, che hanno trovato nel romanzo un veicolo per esprimere la loro critica verso i regimi oppressivi. Il film di Roberto Faenza del 1995, con la magistrale interpretazione di Marcello Mastroianni, ha reso ancora più visibile questo messaggio, portando la storia di Pereira a un pubblico più ampio.
La ricezione in Portogallo è stata particolarmente significativa. In un paese che aveva vissuto per decenni sotto la dittatura di Salazar, Sostiene Pereira ha riacceso il dibattito sul ruolo dell’intellettuale e della stampa nella lotta contro le ingiustizie politiche. La storia ha parlato profondamente alla generazione che aveva vissuto il fascismo e a quella più giovane, in cerca di punti di riferimento etici e storici.
Omaggi e adattamenti
Il successo del romanzo ha dato vita a numerosi adattamenti e omaggi. Tra questi, ci sono versioni teatrali che hanno portato sul palcoscenico il dramma interiore di Pereira e il suo confronto con la dittatura. Graphic novels e fumetti ispirati al romanzo hanno reso accessibile la storia a un nuovo pubblico, specialmente tra i giovani, confermando l’influenza duratura del messaggio di Tabucchi.
Inoltre, i temi di Sostiene Pereira continuano a risuonare oggi, in un’epoca segnata da nuove forme di censura e autoritarismo in diverse parti del mondo. Il richiamo alla responsabilità individuale di fronte alle ingiustizie politiche è quanto mai attuale, e l’eredità di Antonio Tabucchi rimane un punto di riferimento per chiunque creda nel potere della parola e nel valore della libertà.
Sostiene Pereira è un’opera che continua a ispirare generazioni di lettori e spettatori a non restare in silenzio di fronte all’oppressione.