Un terzo dei giovani nati in Portogallo è emigrato
Uno su tre giovani nati in Portogallo ha scelto l’emigrazione come percorso di vita. Attualmente, più di 850.000 individui portoghesi, con un’età compresa tra i 15 e i 39 anni, risiedono all’estero.
I casi di nascite di figli di madre portoghese all’estero costituiscono già il 20% del totale registrato in patria. Il Portogallo si distingue come il paese europeo con il più alto tasso di emigrazione, con il 30% dei giovani nati tra i 15 e i 39 anni che hanno preso la decisione di lasciare la loro terra natale.
Questi oltre 850.000 giovani portoghesi hanno fatto la scelta di intraprendere nuove esperienze di vita all’estero. I dati, pur essendo di natura stimata, derivano dall’analisi delle comunità straniere nei paesi di destinazione.
Interessante notare che approssimativamente un terzo delle donne in età fertile ha fatto la stessa scelta di vita all’estero. Le nascite di figli di madre portoghese all’estero contribuiscono a costituire circa il 20% del totale delle nascite registrate in patria.
Dove emigrano i giovani portoghesi
Secondo gli ultimi dati delle Nazioni Unite, la Francia è il paese con il maggior numero di emigranti portoghesi, oltre 600.000, rappresentando circa il 31% del totale di emigranti portoghesi nel mondo (circa 2 milioni). Il podio dei paesi più rappresentativi nella migrazione portoghese si completa con la Svizzera (11%) e gli 🇺🇸 Stati Uniti (9%). Questi sono 3 paesi con redditi più elevati rispetto a quelli praticati in Portogallo, in base alla parità di potere d’acquisto, secondo la piattaforma World Bank Poverty and Inequality.
La stragrande maggioranza degli emigranti portoghesi sceglie di vivere in paesi che assicurano loro un maggiore potere d’acquisto, ovvero salari più elevati rispetto a quelli in Portogallo in parità di potere d’acquisto (87% del totale di emigranti portoghesi nel mondo). I restanti 13% si concentrano principalmente in paesi con elevata affinità linguistica, come il Brasile (8%), l’Angola (0,3%) e il Mozambico (0,2%) figurano anche nella top-15 dei paesi con più emigranti portoghesi. La vicinanza geografica dei paesi di lingua ufficiale portoghese e alcuni eventi storici sono anche spiegazioni rilevanti, in particolare per la 🇻🇪 Venezuela (3%) e la Sud Africa (0,6%).
Nel 2021, circa 60.000 portoghesi sono emigrati, 15.000 in più rispetto all’anno precedente, in una “notevole ripresa” dopo gli effetti combinati della crisi pandemica e del ‘Brexit’, con il Regno Unito che riassume la posizione di destinazione principale (12.000 ingressi). Seguono la Spagna (8.000), la Svizzera (8.000), la Francia (6.000) e la Germania (6.000).
Le conseguenze
Questa realtà evidenzia anche una significativa perdita di giovani all’interno della popolazione portoghese. Dal 2001, si è registrato un flusso migratorio medio superiore alle 75.000 persone all’anno. La crescita più marcata delle partenze è stata registrata nel decennio 2010, con il picco massimo nel 2013, quando ben 120.000 portoghesi hanno deciso di cercare opportunità all’estero.
Al momento, si stima che circa 2,3 milioni di portoghesi risiedano all’estero, con quasi il 70% di essi situato nella fascia di età compresa tra i 15 e i 39 anni.