A chi ha l’occasione di frequentare dei portoghesi può essere capitato di aver sentito definire qualche passante come “Beto”. Probabilmente questa definizione non dirà molto a chi non conosce il Portogallo e la sua cultura ma questo termine definisce una parte della società portoghese.

Chi è un Beto?

Il termine “Beto” in Portogallo si riferisce a uno stereotipo sociale e culturale associato principalmente alla classe alta e, in misura minore, alla classe media. Derivato dal latino “Homo Betus Ricus”, questo concetto si è evoluto nel tempo, cessando di essere esclusivo delle élite sociali e cominciando ad attrarre individui di diverse classi, in particolare della classe media.

Definizione e Caratteristiche del “Beto Puro-Sangue”

Storicamente, il “Beto Puro-Sangue” rappresenta lo stereotipo classico: una persona appartenente all’élite sociale, con comportamenti, abbigliamento e atteggiamenti distintivi legati a quel ceto. In passato, i “Betos” erano facilmente identificabili per la frequentazione di scuole private rinomate e uno stile di vita lussuoso. L’istruzione è uno dei principali indicatori di status per i “Betos”. Frequentare un collegio privato o un liceo pubblico prestigioso è considerato essenziale, con l’Externato come massimo riferimento. L’idea di studiare in scuole pubbliche comuni è inconcepibile per questo gruppo.

Origini e Significato

“Beto” è un nome spagnolo considerato una forma abbreviata di “Alberto”. In spagnolo, “Alberto” significa “nobile brillante”, e il diminutivo “Beto” può essere interpretato come “piccolo nobile brillante”. Tuttavia, “Beto” potrebbe anche essere un nome indipendente con radici latine. In latino, “beto” significa “io prego” o “io benedico”. È possibile che il nome abbia avuto un significato religioso o spirituale, sebbene questa rimanga una speculazione. L’origine precisa del nome “Beto” è incerta, poiché non esiste una fonte definitiva.

Storia e Evoluzione

Il nome “Beto” non è comune in molti paesi, ma è popolare, oltre che in Portogallo, in Spagna e in paesi latinoamericani come il Messico, l’Argentina e il Brasile. Si crede che il nome sia stato portato in America Latina dai colonizzatori spagnoli. Il nome “Beto” ha subito diverse varianti e adattamenti nel corso degli anni. Ad esempio, in Messico, viene spesso pronunciato con una forte enfasi sulla lettera “o”, diventando “Behtoh”. In Brasile, il nome viene spesso scritto come “Betto”. Inoltre, il nome “Beto” è utilizzato in alcuni paesi come soprannome per persone con nomi simili. Ad esempio, in Brasile e in Portogallo, il nome “Roberto” viene spesso abbreviato in “Beto”.

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Vita Sociale e Bohémien dei “Betos”

Nonostante l’immagine di “bravi studenti”, i “Betos” bilanciano la loro vita accademica con un lato bohémien e decadente. Le serate del venerdì sono riservate a feste ed eccessi, inclusi il consumo di alcol e droghe in discoteche esclusive come la Lux a Lisbona. Questi comportamenti sono visti come un modo per distinguersi dai futuri subordinati, mantenendo un’immagine di ribellione e irriverenza.

L’Importanza del Gruppo

I “Beti” raramente sono soli; l’appartenenza a un gruppo è essenziale. Questi gruppi, generalmente formati da 5 a 10 individui, sono caratterizzati dalla popolarità e dallo status. Le relazioni all’interno del gruppo sono superficiali e basate sulla popolarità, con continui cambiamenti di alleanze man mano che nuovi membri si distinguono. L’interazione tra i “Betos” comporta l’osservazione e il giudizio degli altri, rafforzando gli standard di esclusività ed elitismo.

Tecnologia e Social Media

I “Beti” sono fortemente influenzati dalla tecnologia. Sono sempre all’avanguardia in termini di dispositivi elettronici, possedendo i modelli più recenti di smartphone e computer. La comunicazione e la vita sociale di questi individui sono, in gran parte, mediate da piattaforme digitali come Facebook, dove mostrano il loro stile di vita e mantengono una presenza costante.

Critiche e Evoluzione

Con il tempo, il concetto di “Beto” si è esteso oltre le classi alte, diventando uno stereotipo presente anche nella classe media. Questa democratizzazione del termine ha portato a una critica accentuata del comportamento superficiale ed elitista dei “Beti”. L’idea di uno status basato su consumi ostentatori e sull’esclusività scolastica è stata ampiamente ridicolizzata e criticata, soprattutto per la crescente consapevolezza sociale delle disuguaglianze.

In conclusione, essere un “Beto” in Portogallo implica una combinazione di privilegi socioeconomici, ostentazione tecnologica e una vita sociale caratterizzata dalla ricerca costante di status e approvazione all’interno di un gruppo. Questo stereotipo continua a evolversi, riflettendo i cambiamenti nella società portoghese e delle piccole tensioni tra classi sociali.

Author

  • Alan De Ambrogi autore Portogallo lisbona magazine

    Residente a Lisbona dal 2020, laureato in marketing, coniuga la sua passione per i viaggi con l'amore per la scoperta di nuove culture. La sua penna trasmette esperienze uniche e riflessioni ispirate dai luoghi che esplora.

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