L’alfabeto portoghese: storia, caratteristiche e uso moderno

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alfabeto portoghese

L’alfabeto portoghese, basato sull’alfabeto latino, è un elemento centrale per comprendere la lingua portoghese e la sua evoluzione. Nonostante le somiglianze con altri alfabeti neolatini, il portoghese ha delle particolarità uniche legate alla pronuncia, ai segni diacritici e alle recenti modifiche ortografiche. Questo articolo esplora la storia, le caratteristiche principali e l’evoluzione dell’alfabeto portoghese, con particolare attenzione all’Accordo Ortografico del 1990.

Breve storia dell’alfabeto portoghese

L’alfabeto utilizzato per la scrittura della lingua portoghese deriva dall’alfabeto latino, introdotto nella penisola iberica dai Romani. Con il tempo, l’influenza di altre lingue, come il visigotico e l’arabo, ha contribuito a plasmare la fonologia del portoghese, ma la sua base alfabetica è rimasta stabile.

L’Accordo ortografico del 1990

Uno dei cambiamenti più significativi nella storia moderna della lingua portoghese è stato l’Accordo Ortografico del 1990. Quest’accordo mirava a unificare lortografia tra i vari paesi lusofoni. La modifica principale introdotta è stata l’inclusione delle lettere “k”, “w” e “y” nell’alfabeto ufficiale, ampliandolo a 26 lettere.

Le 26 lettere dell’alfabeto portoghese

L’alfabeto portoghese moderno include le seguenti lettere:

Maiuscolo:
A, B, C, D, E, F, G, H, I, J, K, L, M, N, O, P, Q, R, S, T, U, V, W, X, Y, Z

Minuscolo:
a, b, c, d, e, f, g, h, i, j, k, l, m, n, o, p, q, r, s, t, u, v, w, x, y, z

L’importanza dei segni diacritici

Una caratteristica distintiva del portoghese è l’uso di segni diacritici per rappresentare suoni specifici. Questi includono l’accento acuto, l’accento grave, il circonflesso, la tilde e la cediglia. Anche se non sono considerate lettere indipendenti, sono fondamentali per distinguere la pronuncia e il significato delle parole. Esempi includono:

  • Avó (nonna) e avô (nonno)
  • (piede) e (pero)
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Pronuncia e variazioni regionali

La pronuncia delle lettere nell’alfabeto portoghese varia a seconda del paese e della regione. Ad esempio, la lettera “R” può essere pronunciata in modo diverso in Portogallo e in Brasile. Mentre in Portogallo tende a essere uvulare, in Brasile è più comune un suono retroflesso o gutturale. Anche la lettera “S” può cambiare, venendo pronunciata come /s/ o /z/ a seconda della sua posizione nella parola.

Influenze straniere e modernizzazione

Con l’aumento della globalizzazione e l’influenza dell’inglese, il portoghese ha integrato nuove parole, molte delle quali contengono le lettere “k”, “w” e “y”. Termini come “marketing”, “workshop” e “kayak” sono ormai comuni, dimostrando l’adattabilità della lingua.

Conclusione: un alfabeto dinamico e internazionale

L’alfabeto portoghese, pur mantenendo le sue radici latine, ha dimostrato una notevole capacità di adattamento nel corso del tempo. Con oltre 250 milioni di parlanti tra Europa, Africa, Asia e America, è uno strumento fondamentale per l’unità della comunità lusofona.

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