Il ritorno del Transpraia della Costa da Caparica: Un’icona storica pronta a risorgere

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Il leggendario Transpraia, il caratteristico trenino che per oltre 60 anni ha collegato le dorate spiagge della Costa da Caparica alla remota Fonte da Telha, potrebbe presto tornare in funzione. Dopo essere stato fermato nel 2020 a causa della diminuzione della domanda e delle difficoltà economiche, questo simbolo estivo potrebbe riemergere grazie a un nuovo investitore francese che ha deciso di scommettere su di esso.

Che cos’è il Transpraia?

Il Transpraia, noto per il suo pittoresco percorso di nove chilometri lungo la costa atlantica, ha rappresentato un punto di riferimento per intere generazioni di bagnanti che si affollavano sulle sue carrozze aperte durante i caldi mesi estivi. Inaugurato il 29 giugno 1960, il trenino divenne rapidamente un elemento inseparabile del paesaggio costiero, collegando quattro stazioni e quindici apeadeiros (fermate minori) tra il centro della Costa da Caparica e la tranquilla Fonte da Telha. Per molti, il Transpraia non era solo un mezzo di trasporto, ma un’esperienza che rendeva ogni giornata al mare un’avventura.

Un nuovo progetto per fare ripartire il Transpraia

Greg, un imprenditore francese che vive in Portogallo da sette anni, ha assistito con tristezza al lento declino del Transpraia e, spinto dal desiderio di preservare questo pezzo di storia, ha deciso di acquistarlo. Ha già investito quasi un milione di euro nel progetto, con l’obiettivo di far tornare il treno sui binari entro l’estate prossima. Tuttavia, il ripristino del servizio richiederà ulteriori sforzi, tra cui la rimozione del treno dal luogo in cui è stato parcheggiato per l’ultima volta e l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni ufficiali.

La gloriosa storia del Transpraia

Il Transpraia è nato dal sogno di Casimiro Pinto da Silva, un appassionato tiratore sportivo che decise di investire i premi delle sue vittorie in un progetto ambizioso: creare un mezzo di trasporto per collegare le spiagge della Costa da Caparica. L’idea gli venne durante un periodo di quattro anni trascorso a Santo António da Caparica, dove si era trasferito per sfruttare i benefici dell’aria marina sullo stato di salute della figlia.

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Il progetto iniziale prevedeva un semplice trattore che trainava carrozze su un percorso di legno. Nonostante la fragilità del sistema, Casimiro non si arrese, ispirato da un piccolo treno minerario visto in un villaggio francese. Così, nel 1960, il Transpraia iniziò ufficialmente le sue operazioni, con una cerimonia inaugurale che coinvolse l’intera comunità locale. Il treno, benedetto dal parroco della Freguesia e accompagnato dalle note della Banda da Casa dos Pescadores, divenne subito un successo, animando le spiagge e i villaggi che attraversava.

Durante gli anni ’60 e ’70, il Transpraia vide un boom di popolarità, specialmente durante i mesi estivi, quando lunghe code di bagnanti si formavano alle stazioni per poter godere di un viaggio verso le spiagge più remote. All’epoca, molte famiglie non possedevano un’automobile, e il treno rappresentava l’unico modo per esplorare la costa e trascorrere una giornata al mare. Le carrozze aperte, con i loro sedili di legno e l’aria fresca dell’Atlantico, offrivano una vista unica sulla costa e sulle dune che si estendevano fino alla riva.

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Declino e rinascita

Nel 2007, il Transpraia subì un duro colpo con l’attuazione del programma di riqualificazione urbana “Polis”. Questo progetto, volto a rinnovare la zona costiera, comportò lo spostamento del terminal del Transpraia dalla centrale Rua dos Pescadores a una nuova posizione vicino al Parque de Campismo da Praia Nova, a circa un chilometro dal centro della città. Questa delocalizzazione, unita alla crescente diffusione delle automobili e alla disponibilità di parcheggi vicino alle spiagge, causò un drastico calo del numero di passeggeri. Il treno, una volta gremito di bagnanti, iniziò a viaggiare quasi vuoto, sostenuto solo da turisti nostalgici e appassionati di vecchia data.

Nonostante la difficile situazione economica, il Transpraia ha continuato a operare fino al 2020, quando le difficoltà legate alla pandemia di COVID-19 e la mancanza di fondi ne hanno decretato la sospensione definitiva. Tuttavia, con il recente acquisto da parte dell’investitore francese, sembra che il Transpraia possa avere una seconda possibilità.

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Il nuovo proprietario intende non solo ripristinare il servizio, ma anche modernizzarlo, con un forte focus sulla sostenibilità ambientale. Tra i suoi obiettivi c’è la riduzione del traffico automobilistico sulle spiagge, promuovendo il Transpraia come un’alternativa ecologica e conveniente per i bagnanti. Inoltre, si prevede la creazione di nuove connessioni con i trasporti pubblici locali, rendendo il trenino un elemento integrato nella rete di trasporti della regione compreso nel Passe Navegante.

Il futuro del Transpraia

Il ritorno del Transpraia sui binari non è ancora garantito: il progetto necessita dell’approvazione delle autorità locali e potrebbe ricevere supporto da fondi europei per le infrastrutture turistiche sostenibili. Tuttavia, l’entusiasmo del nuovo proprietario e l’affetto della comunità locale per questo pezzo di storia sono segnali positivi per la rinascita del Transpraia.

Questo progetto unito a quello della metro diretta a Costa da Caparica, quello del terzo ponte di Lisbona e del nuovo aereoporto di Alcochete potrebbe modificare completamente la viabilità del margine sud di Lisbona e anche la facilità con cui si può muovere tra le 2 sponde del fiume Tago.

Con il ritorno del Transpraia molte spiagge potrebbero tornare ad essere raggiunte da chi arriva da Lisbona. Molte spiagge sono infatti raggiungibili con i mezzi pubblici ma con tempi di percorrenza piuttosto lunghi. Attualmente infatti chi non possiede un’automobile spesso decide di non raggiungere le spiagge più remote di Caparica, come quelle naturiste per esempio, oppure di arrivare fino a quelle zone con Uber o Bolt.

Se tutto andrà come previsto, i turisti e i residenti della Costa da Caparica potrebbero presto risalire sulle storiche carrozze, godendo ancora una volta della vista dell’Atlantico e delle dune sabbiose, e riscoprendo il fascino di un viaggio che ha incantato generazioni. Il Transpraia, con la sua lunga storia di servizio e il suo ruolo di simbolo dell’estate portoghese, è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua avventura lungo la Costa da Caparica.

Author

  • Alan De Ambrogi autore Portogallo lisbona magazine

    Residente a Lisbona dal 2020, laureato in marketing, coniuga la sua passione per i viaggi con l'amore per la scoperta di nuove culture. La sua penna trasmette esperienze uniche e riflessioni ispirate dai luoghi che esplora.

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