Il figlio di Cristiano, Cristiano Ronaldo Jr., convocato dal Portogallo

Cristiano dos Santos, meglio noto come Cristiano Ronaldo Jr., ha ricevuto la sua prima convocazione nella nazionale Under 15 del Portogallo, segnando un traguardo importante per il giovane talento di 14 anni.
Il commissario tecnico João Santos ha incluso il suo nome nella rosa che parteciperà al prestigioso Torneo Internazionale Vlatko Markovic, in programma in Croazia dal 13 al 18 maggio 2025. Questa chiamata rappresenta il primo passo ufficiale di “Cristianito” nel percorso azzurro-verde, ereditato idealmente dal padre, cinque volte Pallone d’Oro e simbolo indiscusso del calcio mondiale.
Il Torneo Internazionale Vlatko Markovic
Il Torneo Vlatko Markovic è una competizione giovanile di alto livello che vede confrontarsi le nazionali Under 15 più promettenti d’Europa e del mondo. La selezione portoghese affronterà, secondo il calendario ufficiale, tre avversarie di spicco: il Giappone (13 maggio), la Grecia (14 maggio) e l’Inghilterra (16 maggio). Il quarto e ultimo incontro, in programma per il 18 maggio, sarà definito nelle prossime settimane dalle autorità organizzatrici. Partecipare a questa manifestazione internazionale rappresenta per Cristiano Jr. un banco di prova fondamentale per testare il proprio valore a livello continentale.
Il percorso nelle giovanili
Cristiano Ronaldo Jr. ha mosso i primi passi nel calcio nelle giovanili del Juventus e del Manchester United, seguendo le orme del padre. Attualmente, milita nel settore giovanile dell’Al Nassr, club saudita che ha visto l’approdo di Cristiano Sr. nella stagione 2023/2024. Le sue prestazioni nelle formazioni U-14 e U-15 dell’Al Nassr hanno convinto lo staff federale portoghese a premiarlo con la prestigiosa convocazione, confermando la qualità e il talento che, a poco a poco, emergono nel giovane Ronaldo.
Le reazioni di papà Cristiano
Appresa la notizia, Cristiano Ronaldo ha espresso tutto il suo orgoglio tramite i social network, pubblicando la lista dei convocati e commentando: “Orgoglioso di te, figliolo!”. Nonostante l’entusiasmo, il campione portoghese ha chiarito di non voler esercitare alcuna pressione sul figlio, sottolineando che il suo unico desiderio è vedere Cristiano Jr. felice e libero di seguire le proprie ambizioni. Questa maturità emotiva dimostra ancora una volta come, oltre al talento, Ronaldo Sr. insegni al figlio i valori dello sport e della vita.
Squadra e giovani promesse
Oltre a Cristiano Jr., nella rosa Under 15 figurano talenti provenienti da club di caratura internazionale, tra cui FC Porto, SC Braga, Tottenham Hotspur, Vitória SC e altri. Il gruppo, selezionato tra i migliori classe 2010/2011 del campionato lusitano, unisce giocatori dotati di tecniche raffinate e grande determinazione, in vista della consolidata tradizione di eccellenza giovanile della Federazione portoghese. La convivenza in ritiro e il confronto con stili di gioco diversi saranno un fondamentale momento di crescita per tutti i convocati.
Obiettivi e prospettive future
Per Cristiano Ronaldo Jr., questa esperienza rappresenta molto più di un semplice torneo: è l’apertura di una carriera internazionale che potrebbe, col tempo, portarlo fino alla Nazionale maggiore, come avvenuto per il padre nel 2001, quando Cristiano Sr. debuttò contro il Sudafrica. Guardando oltre, molti addetti ai lavori vedono in “Cristianito” un talento da seguire con attenzione, proprio per le potenzialità già dimostrate e per il supporto di un ambiente familiare ricco di esperienza e motivazione.
Lo vedremo giocare con il padre?
La chiamata di Cristiano Ronaldo Jr. in Under 15 del Portogallo è una notizia che unisce emozione e aspettative: il giovane dos Santos è pronto a scrivere le pagine iniziali della sua avventura azzurra-verde. Il torneo in Croazia sarà la sua prima sfida su un palcoscenico internazionale, e gli occhi di tifosi e addetti ai lavori saranno puntati su di lui. Da questa esperienza, certamente, usciranno indicazioni importanti sul talento e sul carattere di un ragazzo che, con il suo nome e il suo cognome, porta sulle spalle un’eredità di altissimo profilo.
E chissà che un giorno, in un sogno che sembra impossibile ma non lo è, non possa condividere il campo con suo padre, per un’ultima, storica partita insieme.