La FIFA sta pensando di avere 64 squadre al Mondiale 2030

0
logo mondiali 2030 marocco portogallo coppa del mondo calcio spagna

La FIFA sta valutando una proposta rivoluzionaria per espandere il numero di squadre partecipanti al Mondiale 2030, portandole da 48 a 64.

Questa espansione straordinaria non sarebbe permanente, ma pensata per celebrare il centenario del primo torneo di calcio mondiale, svoltosi nel 1930 in Uruguay. L’idea è quella di rendere l’evento del 2030 un’edizione speciale, commemorativa del primo mondiale e delle sue radici storiche.

Contesto della decisione

La proposta di espansione è stata presentata dal presidente della federazione calcistica uruguaiana, Ignacio Alonso, durante una riunione del Consiglio FIFA a marzo 2025. Il progetto è stato accolto positivamente da Gianni Infantino, presidente della FIFA, che ha sottolineato il dovere dell’organizzazione di considerare ogni richiesta proveniente dai suoi membri. Infantino, inoltre, ha sempre dimostrato interesse per l’allargamento del torneo, come già avvenuto con l’espansione a 48 squadre per il Mondiale del 2026.

Vantaggi dell’espansione

  1. Maggiore rappresentanza internazionale
    L’espansione a 64 squadre permetterebbe a più nazioni di partecipare al torneo, aumentando in particolare la rappresentanza di squadre provenienti da regioni come Asia, Africa e Oceania. Questo ampliamento garantirebbe una maggiore inclusione delle federazioni calcistiche di tutto il mondo.
  2. Aumento degli introiti per la FIFA
    Un torneo più ampio significherebbe più partite, più spettatori e, di conseguenza, un significativo incremento degli introiti. Con una platea globale in costante crescita, l’espansione garantirebbe una maggiore visibilità e ritorno economico sia per la FIFA che per i paesi ospitanti.
  3. Impatto politico
    La decisione di includere più squadre aiuterebbe la FIFA a guadagnare consenso tra le federazioni nazionali, che vedrebbero aumentare le proprie possibilità di partecipazione al torneo. Questo rafforzerebbe la leadership di Infantino e il suo controllo sulle dinamiche elettorali interne alla FIFA.

Sfide logistiche e organizzative

L’espansione a 64 squadre comporterà inevitabilmente un allungamento della durata del torneo, che potrebbe estendersi fino a cinque o sei settimane. Questo potrebbe rappresentare un problema per i calendari calcistici internazionali, con conseguenti pressioni sui club e sui giocatori, chiamati a partecipare a una competizione più lunga e impegnativa. Inoltre, i paesi ospitanti – Spagna, Portogallo, Marocco, insieme a Uruguay, Argentina e Paraguay per le prime partite commemorative del centenario – dovranno affrontare enormi sfide organizzative. La gestione di un evento di questa portata, che si svolgerà per la prima volta su tre continenti, richiederà infrastrutture all’altezza, sia per garantire la qualità degli stadi sia per accogliere e gestire un numero crescente di squadre e tifosi.

LEGGI ANCHE  Europa League: Sporting-Atalanta. I bergamaschi tornano a Lisbona

Impatto sportivo

Oltre alla logistica, l’aumento delle squadre avrà un impatto sull’equilibrio sportivo del torneo. Il rischio di indebolire la fase a gruppi è concreto, poiché l’inclusione di nazionali meno competitive potrebbe abbassare il livello medio delle partite. In particolare, il sistema di qualificazione per le squadre sudamericane e nordamericane potrebbe subire cambiamenti significativi, con molte squadre automaticamente qualificate, riducendo l’importanza delle partite di qualificazione. L’aumento delle squadre europee qualificate potrebbe influire anche sui piccoli paesi, che vedrebbero ridursi ulteriormente le loro possibilità di partecipazione a causa della maggiore concorrenza interna.

In questo articolo ci avevamo analizzato le possibilità di vedere Cristiano Ronaldo ai Mondiali 2030, visto che avrà 45 anni.

Critiche e preoccupazioni

Le critiche non mancano, soprattutto da parte dei puristi del calcio, che temono che l’espansione possa compromettere la qualità complessiva del torneo. Aggiungere troppe squadre potrebbe trasformare il Mondiale in un evento troppo diluito, dove l’interesse per le prime fasi sarebbe ridotto. Inoltre, c’è chi teme che l’enfasi eccessiva sul profitto economico possa compromettere il valore sportivo e la tradizione del torneo. Nei prossimi mesi, la FIFA dovrà decidere se portare avanti questa proposta, bilanciando attentamente le prospettive economiche con il desiderio di mantenere un torneo che conservi la sua integrità e competitività.

Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *