ponte 25 aprile visto dal cristo rei

Molti visitatori, al loro arrivo a Lisbona, credono che la città si affacci direttamente sull’Oceano Atlantico. Questa impressione nasce dalla vastità del fiume Tago, che proprio vicino alla capitale portoghese si espande a tal punto da sembrare un mare. Tuttavia, Lisbona sorge lungo le rive del Tago, il più lungo fiume della penisola iberica, la cui ampiezza nell’area metropolitana crea uno spettacolare estuario prima di gettarsi nell’oceano. Questo fiume non è solo una risorsa naturale, ma un elemento centrale nella storia, nella cultura e nel paesaggio della città.

Qualche informazione sul Tago, il fiume di Lisbona

Il fiume Tago (Tajo in spagnolo, Tejo in portoghese) è il più lungo della Penisola Iberica, attraversando Spagna e Portogallo per oltre 1.000 km. Nasce nelle montagne della Sierra de Albarracín, nella Spagna centrale, e sfocia nell’Oceano Atlantico a Lisbona, dove forma uno degli estuari più estesi d’Europa, il “Mar da Palha”. Ma oltre alla sua imponenza geografica, il Tago è anche un simbolo di storia e cultura, che collega città leggendarie e paesaggi mozzafiato.

Il Corso del Tago: Dalle Montagne alla Costa Atlantica

Il Tago nasce a un’altitudine di 1.593 metri nelle montagne di Albarracín, nella regione autonoma dell’Aragona. Dopo aver attraversato la Spagna, bagna città di grande importanza storica come Toledo, Aranjuez e Talavera de la Reina. A Toledo, in particolare, il fiume forma un anfiteatro naturale attorno alla città medievale, contribuendo alla sua difesa strategica nei secoli passati.

Attraversata la frontiera con il Portogallo, il Tago raggiunge altre città storiche come Abrantes e Santarém, prima di lambire Lisbona, la capitale del Portogallo. A Lisbona, il fiume si espande formando un estuario largo e calmo, dominato da due ponti iconici: il maestoso Ponte 25 de Abril e il moderno Ponte Vasco da Gama, lungo ben 17 km.

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Nell’ambito della costruzione del nuovo aeroporto di Lisbona ad Alcochete, si vocifera inoltre che verra costruito un terzo ponte.

Un fiume carico di Storia

Il Tago non è solo una via fluviale, ma anche testimone di eventi storici cruciali. Dalle sue rive, i navigatori portoghesi partirono alla scoperta del mondo nel XV e XVI secolo. Le caravelle che salpavano dal porto di Lisbona, allora uno dei più importanti del mondo, cambiarono per sempre la storia del commercio e delle esplorazioni. La Torre di Belém, una delle fortezze storiche situate sulle sponde del fiume, ricorda questo passato glorioso.

Ma il Tago non ha conosciuto solo momenti di gloria. Nel 1755, durante il grande terremoto che devastò Lisbona, il fiume fu teatro di una catastrofe: uno tsunami risalì il suo corso, devastando le rive e contribuendo alla distruzione della città.

Natura e biodiversità

Il Tago non è solo una fonte di acqua per le popolazioni circostanti, ma è anche un ecosistema ricco di biodiversità. Il suo estuario, nei pressi di Lisbona, ospita la Riserva Naturale dell’Estuario del Tejo, uno dei più importanti santuari per gli uccelli migratori in Europa. Ogni inverno, decine di migliaia di uccelli trovano rifugio in queste zone umide, trasformandole in un paradiso per gli amanti del birdwatching.

Sebbene la presenza di delfini nel Tago fosse stata compromessa dalla crescente industrializzazione e dall’inquinamento nel XX secolo, negli ultimi anni vi sono stati segnali incoraggianti di una loro timida ricomparsa durante i mesi estivi, indice di un miglioramento della qualità dell’acqua.

Sulle rive del Tago ci sono inoltre alcune spiagge fluviali balneabili. In questo articolo vi avevamo parlato di quali sono e di come raggiungerle.

Cultura e turismo: Il Tago Oggi

Oggi, il fiume Tago è una delle principali attrazioni turistiche per chi visita Lisbona e le altre città che sorgono sulle sue rive. A Lisbona, i visitatori possono godere di crociere panoramiche che offrono vedute mozzafiato dei monumenti cittadini, tra cui la Torre di Belém e il Monastero dos Jerónimos. In Spagna, la città di Toledo offre uno spettacolo altrettanto affascinante, con il fiume che avvolge la città come un abbraccio naturale.

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Inoltre, il Tago è una meta popolare per chi ama gli sport acquatici. Lungo il suo corso è possibile praticare kayak, vela e pesca sportiva, mentre chi preferisce un approccio più rilassato può passeggiare lungo le sue sponde, ammirando paesaggi che sembrano essersi fermati nel tempo.

Come attraversare il fiume Tago a Lisbona

Come anticipato, a Lisbona, due ponti monumentali attraversano il maestoso fiume Tago, collegando le due sponde della città e facilitando i collegamenti con la regione sud del Portogallo. Il Ponte 25 de Abril, inaugurato nel 1966, è uno dei più iconici e richiama il Golden Gate di San Francisco per il suo colore rosso e la struttura sospesa. Questo ponte, lungo oltre 2 chilometri, è stato per decenni l’unico collegamento stradale tra le due sponde.

Più a est si trova il Ponte Vasco da Gama, inaugurato nel 1998, che con i suoi 17,2 chilometri è il ponte più lungo d’Europa. La sua impressionante lunghezza permette di attraversare il vasto estuario del Tago, offrendo una via alternativa alla congestionata area centrale di Lisbona. Oltre alla funzione pratica, questi due ponti sono simboli della modernità e dell’apertura della città verso il mondo.

Un collegamento tra due Nazioni

Più di ogni altra cosa, il fiume Tago rappresenta un legame tra Spagna e Portogallo, un’arteria naturale che ha plasmato la storia, la cultura e l’identità di entrambi i paesi. Attraversare il Tago, sia con un semplice traghetto o percorrendo uno dei suoi ponti monumentali, è come viaggiare nel tempo, tra antiche leggende, battaglie epiche e avventure marittime.

Un viaggio lungo il Tago è dunque molto più di una semplice escursione fluviale: è un viaggio nel cuore della Penisola Iberica, tra natura incontaminata e millenni di storia umana. Un’esperienza che lascia un segno indelebile in chiunque scelga di seguire il suo corso.

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