La rivoluzione digitale nei processi di nazionalità in Portogallo:
Il Portogallo sta compiendo un importante passo verso la modernizzazione dei servizi pubblici con l’introduzione di una nuova piattaforma per la gestione dei processi di nazionalità. Questa innovazione, lanciata dall’Instituto de Registos e Notariado (IRN), rappresenta un progresso significativo in termini di efficienza, velocità e trasparenza nella gestione delle richieste di cittadinanza. Con l’implementazione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’automatizzazione delle procedure, il governo portoghese mira a ridurre drasticamente i tempi di attesa, aumentando la capacità di gestione delle richieste di nazionalità del 50%.
Il contesto del cambiamento
Il sistema attuale, che fa ancora largo uso di documentazione cartacea, è stato a lungo criticato per la sua inefficienza, lentezza e rischio di errori umani. Solo nel 2022, l’IRN ha ricevuto un numero record di 230.000 richieste di cittadinanza portoghese, il che ha gravato pesantemente sui servizi pubblici già sovraccarichi. Questa crescita esponenziale è legata a vari fattori, tra cui l’aumento della popolazione immigrata, l’interesse per la cittadinanza portoghese da parte dei discendenti di ebrei sefarditi, e il rafforzamento delle leggi sulla residenza. Tuttavia, il flusso di richieste ha creato un collo di bottiglia burocratico che ha portato a ritardi spesso insostenibili.
Il governo ha risposto a questa sfida avviando una digitalizzazione su larga scala dei servizi pubblici, che ora tocca anche uno degli ambiti più sensibili: la nazionalità. Il progetto della nuova piattaforma digitale, finanziato con 1,4 milioni di euro provenienti dal Plano de Recuperação e Resiliência (PRR), promette di semplificare la procedura, eliminando gran parte della burocrazia che rendeva il processo di concessione della cittadinanza lungo e complesso.
Le caratteristiche della nuova piattaforma
La nuova piattaforma, che verrà implementata inizialmente presso la Conservatoria dos Registos Centrais a Lisbona e l’Arquivo Central do Porto, si espanderà poi a 16 uffici di stato civile in tutto il paese entro il novembre 2024. Essa permetterà ai richiedenti di sottomettere i documenti necessari in formato digitale, riducendo così drasticamente il ricorso alla documentazione cartacea, una delle principali cause di ritardi.
Un’altra innovazione chiave riguarda l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) per automatizzare varie fasi del processo. In particolare, l’IA sarà utilizzata per estrarre i dati di identificazione dai documenti sottomessi, classificare automaticamente i tipi di richiesta e facilitare la verifica della conformità dei documenti. Questo ridurrà il carico di lavoro manuale per i funzionari pubblici, che avranno il compito principale di convalidare i dati già processati dal sistema.
Secondo le previsioni dell’IRN, il tempo medio di elaborazione di una richiesta potrebbe passare da due ore a circa 30 minuti, un miglioramento sostanziale che permetterà di gestire un numero maggiore di richieste con le stesse risorse umane.
Vantaggi per i richiedenti e per i funzionari pubblici
Per i richiedenti, la nuova piattaforma promette una maggiore trasparenza e facilità di accesso. Sarà possibile seguire lo stato della propria richiesta online, eliminando la necessità di contattare fisicamente o telefonicamente gli uffici competenti per ottenere informazioni sull’avanzamento del processo. Questo è particolarmente importante in un contesto in cui i tempi di attesa per la cittadinanza possono diventare frustranti.
Per i funzionari pubblici, la digitalizzazione e l’automatizzazione consentiranno di concentrarsi sulle fasi critiche del processo, come la verifica finale delle informazioni, riducendo il tempo dedicato a compiti manuali e ridondanti. L’eliminazione dei documenti cartacei ridurrà inoltre il rischio di errori umani e di frodi documentali, aumentando così la sicurezza complessiva del sistema.
Un modello per altri servizi pubblici?
Il successo di questa piattaforma potrebbe rappresentare un modello da seguire per altri servizi pubblici in Portogallo e non solo. La digitalizzazione della pubblica amministrazione è un tema centrale in tutta Europa, dove molti governi stanno cercando di migliorare l’efficienza dei servizi pubblici per far fronte a una domanda crescente e a risorse limitate. La capacità di un sistema di gestire in modo automatizzato e trasparente processi complessi come quelli della cittadinanza potrebbe essere un segnale di quanto la tecnologia possa ridurre le inefficienze burocratiche, migliorare la qualità dei servizi e semplificare la vita dei cittadini.
Conclusioni
La nuova piattaforma per la gestione dei processi di nazionalità in Portogallo segna una svolta significativa nella modernizzazione della pubblica amministrazione. Con la digitalizzazione dei documenti, l’uso dell’intelligenza artificiale e l’automazione delle procedure, il Portogallo si posiziona all’avanguardia nell’adozione di nuove tecnologie per migliorare l’efficienza dei servizi pubblici. Il risultato atteso è una riduzione dei tempi di attesa, una maggiore trasparenza e una significativa riduzione dei carichi burocratici sia per i cittadini che per i funzionari pubblici. Questo progetto potrebbe anche fungere da modello per altri settori della pubblica amministrazione, promuovendo una rivoluzione digitale su vasta scala.