Il Portogallo punta sui giovani: dieci anni di agevolazioni fiscali per fermare l’emigrazione
Negli ultimi anni, il Portogallo è stato un punto di riferimento per i pensionati grazie a un sistema fiscale vantaggioso. Ora, il Paese vira verso una nuova strategia, puntando sui giovani con l’intento di fermare la cosiddetta “fuga dei cervelli“. Il nuovo schema, parte della Legge di Bilancio (Orçamento de Estado) 2025, prevede agevolazioni fiscali per chi ha meno di 35 anni e vuole incoraggiare i giovani a restare e lavorare in patria, riducendo l’emigrazione giovanile.
Il Problema dell’Emigrazione Giovanile
Negli ultimi quindici anni, il Portogallo ha visto un esodo di oltre 360.000 giovani tra i 15 e i 35 anni. Questa cifra rappresenta circa due terzi degli emigranti totali del paese, con un impatto notevole sulla società. In proporzione, questa emorragia di giovani è ancora più grave rispetto a quella di altri paesi europei, come l’Italia. La difficoltà a trattenere i talenti è attribuita a una combinazione di bassi salari, alti costi della vita e un sistema fiscale pesante.
Un Decennio di Agevolazioni Fiscali per i Giovani
Per contrastare questa tendenza, il governo portoghese ha introdotto una serie di incentivi fiscali che si estendono per un periodo di dieci anni. Il piano prevede l’esenzione totale dalle tasse in contribuzione IRS per il primo anno di lavoro per i giovani che guadagnano fino a 28.000 euro. Successivamente, ci saranno riduzioni graduali: una riduzione del 75% nei successivi tre anni, del 50% dal quinto al settimo anno e del 25% fino al decimo anno. Questa struttura fiscale progressiva mira a rendere il Portogallo un paese più accogliente per i giovani lavoratori, contrastando l’attrattiva economica di altri Paesi europei come Francia e Germania.
Un Progetto Ambizioso, ma con ostacoli
Questo piano fa parte della più ampia Legge di Bilancio 2025, promossa dal governo di centro-destra guidato da Luís Montenegro. Tuttavia, la sua approvazione non è ancora garantita, poiché il governo potrebbe non avere il necessario sostegno parlamentare. Il ministro delle finanze Joaquim Miranda Sarmento ha descritto queste agevolazioni fiscali come fondamentali per trattenere i giovani in Portogallo. Tuttavia, alcuni esperti, tra cui il Fondo Monetario Internazionale, hanno espresso riserve riguardo all’efficacia di politiche fiscali basate sull’età.
Secondo le stime di Sarmento, tra 350.000 e 400.000 giovani potrebbero beneficiare di questa misura. Gonçalo Matias, presidente della fondazione Francisco Manuel dos Santos, ha evidenziato come sia fondamentale fermare l’emigrazione dei laureati, poiché il Portogallo investe molto nell’istruzione, ma poi vede questo capitale umano valorizzato da economie più ricche. Matias considera la proposta del governo come equilibrata, pur sottolineando la necessità di ulteriori riforme in ambiti come il mercato del lavoro e l’accessibilità abitativa.
Misure per Tutti i Giovani
A differenza delle politiche precedenti, che offrivano agevolazioni solo ai laureati, la nuova proposta si applica a tutti i giovani sotto i 35 anni, indipendentemente dal titolo di studio. Questo ampliamento delle agevolazioni mira non solo a trattenere i giovani portoghesi, ma anche ad attrarre talenti dall’estero, offrendo gli stessi benefici fiscali a chi sceglie di stabilirsi nel Paese.
Impatto Economico e Sfide Future
Il governo prevede che questo piano costerà circa 650 milioni di euro all’anno, sollevando preoccupazioni sulla sostenibilità del bilancio statale. Alcuni esperti temono che l’aumento della spesa possa influenzare negativamente la capacità di finanziare investimenti pubblici cruciali.
Oltre agli incentivi per i giovani, la Legge di Bilancio 2025 prevede una serie di altre misure, come la riduzione dell’aliquota fiscale sulle società e un aumento degli stipendi per insegnanti, personale sanitario e forze di polizia. Il governo spera che queste politiche portino a una crescita del Pil del 2% nei prossimi anni, contribuendo a rafforzare l’economia portoghese.
Conclusione
Il Portogallo si trova di fronte a una sfida complessa: trattenere i propri giovani e attrarne di nuovi, mantenendo un equilibrio fiscale sostenibile. Le misure proposte sono ambiziose e potrebbero rappresentare un cambiamento significativo nella politica economica del Paese. Tuttavia, solo il tempo dirà se questa strategia riuscirà a fermare la fuga dei cervelli e rilanciare l’economia.