Il Portogallo, l’AIMA e la volontà di combattere l’immigrazione irregolare: vediamo le 41 misure governative.
Il Portogallo, l’AIMA e la volontà di combattere l’immigrazione irregolare: le 41 misure governative
Il 4 giugno scorso, il Presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, ha ricevuto un nuovo programma volto a bloccare l’ingresso di immigrati senza lavoro in Portogallo. Questo rappresenta un passo significativo per il paese, che ha affrontato un aumento incontrollato di immigrati, sia legali che illegali, negli ultimi anni. Il Governo portoghese ha annunciato la revoca immediata delle manifestazioni di interesse come requisito per ottenere il permesso di soggiorno.
Il contesto del piano
La misura è stata discussa e approvata rapidamente: presentata al Parlamento la mattina del 4 giugno, è entrata in vigore a mezzanotte dello stesso giorno.
Questo progetto fa parte di una strategia più ampia per gestire il flusso migratorio e affrontare oltre 500.000 casi pendenti presso l’AIMA (Agência para a Integração, Migrações e Asilo). Il piano, finanziato con 15 milioni di euro provenienti dal bilancio dello Stato e da fondi europei come il “Piano di Recupero e Resilienza” e la strategia “Portogallo 2030“, prevede una serie di interventi per migliorare l’efficienza dell’Agenzia.
Dettagli e obiettivi del piano
António Leitão Amaro, Ministro della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha confermato che la legge sarà applicata retroattivamente per le situazioni presenti e passate. Il Primo Ministro Luís Montenegro ha aggiunto che la revoca sarà attuata tramite un decreto-legge, con possibilità di revisione parlamentare.
Per accelerare la gestione dei processi pendenti presso l’AIMA, il governo assumerà 45 nuovi esperti di visti presso la Direzione Generale degli Affari Consolari e le Comunità Portoghesi. Saranno create strutture di missione con risorse aggiuntive e misure di assunzione straordinarie per rispondere alle richieste di regolarizzazione in sospeso.
Ristrutturazione dell’AIMA
Leitão Amaro ha chiarito che l’AIMA sarà ristrutturata e potenziata con nuove risorse umane e tecnologiche. Un progetto pilota basato su premi di prestazione sarà lanciato per migliorare la produttività dei lavoratori. Questa iniziativa è nata in seguito alla richiesta di trasferimento di circa 100 dipendenti dell’AIMA verso altri servizi statali.
Obiettivi principali
Le misure mirano principalmente a sanzionare gli ingressi irregolari nel paese, mantenendo al contempo la dignità delle persone e senza chiudere le frontiere del Portogallo. Il Primo Ministro ha sottolineato l’importanza di un controllo efficace degli ingressi per prevenire il traffico di esseri umani.
Di seguito, è possibile consultare il documento rilasciato dal Governo con le 41 misure dettagliate:
Vedi qui il documento ufficiale della Repubblica Portoghese: