Il “leve-leve” di São Tomé e Príncipe: la leggerezza che insegna a vivere

C’è un posto nel Golfo di Guinea dove il tempo sembra fare una pausa, dove nessuno ha fretta, e la parola d’ordine è solo una: leve-leve. No, non è il nome di un cocktail esotico, ma lo stile di vita che i santomensi portano nel cuore e che potrebbe insegnare a tutti noi come vivere con più leggerezza.
A São Tomé e Príncipe, si prende tutto con calma, anche il caffè del mattino… e magari anche il pomeriggio intero!
Leve-leve vuol dire “leggero-leggero”, ma è molto più di un semplice modo di dire. È una filosofia di vita, un modo di stare al mondo che valorizza la lentezza, l’equilibrio e la gioia delle piccole cose. Qui nessuno corre “a vuoto”. Anzi, come dicono loro, si va avanti “com acerto, sem desacerto” – con giudizio e senza sbavature.
Nel quotidiano, il ritmo lento si sente ovunque. Nei mercati, nei villaggi, sulle spiagge dove i bambini giocano senza orologio e i pescatori aspettano la marea come fosse un vecchio amico. Anche il lavoro segue un tempo tutto suo: per chi viene dall’Europa, può essere un piccolo shock culturale scoprire che la puntualità non è proprio una priorità… ma chi ha detto che sia sempre un male?
Chi arriva da fuori resta incantato. La natura è ovunque, lussureggiante e accogliente, e bastano pochi minuti fuori città per trovarsi immersi in una foresta tropicale. Il clima è caldo tutto l’anno e il tramonto arriva presto, verso le sei di sera. È quasi come se l’isola ti sussurrasse: “Adesso basta, rilassati.”
Nel turismo, il leve-leve diventa una vera e propria attrazione. I viaggiatori lo cercano, lo fotografano, lo portano a casa nei racconti. Visitare São Tomé significa rallentare, guardare davvero, e scoprire una ricchezza che non si misura in denaro: quella del tempo vissuto bene.
Ma attenzione, non scambiatelo per pigrizia! Il leve-leve è uno stile consapevole, un modo per prendersi cura di sé e degli altri, senza farsi travolgere dal caos. Certo, qualcuno direbbe che oggi questa filosofia rischia di perdersi, sotto le pressioni della modernità e del mercato globale. Ma molti santomensi la custodiscono ancora con orgoglio, come un tesoro identitario da difendere.
E mentre nel resto del mondo tutti corrono a perdifiato, a São Tomé si respira ancora quell’aria leggera e dolce che ti fa pensare: forse, la vera ricchezza è proprio questa. Leve-leve.