Bordalo II ha trasformato Cais do Sodré in un Monopoly

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Con grande stupore di tutti i passanti, Praça Duque da Terceira, nel quartiere lisboeta di Cais do Sodré, si è trasformata in una gigantesca plancia di Monopoly. L’installazione, firmata dall’artista urbano Bordalo II e intitolata “Provoc”, è una denuncia visiva della crescente emergenza abitativa in Portogallo.

Realizzata in PVC, l’opera replica fedelmente le dinamiche del celebre gioco da tavolo, ma con un significato rovesciato: le caselle non rappresentano proprietà da conquistare, ma simboli di speculazione, gentrificazione, sfratti e prezzi inaccessibili. Al centro, una frase forte e chiara:

“Onde o direito à habitação é um jogo” (“Dove il diritto alla casa è un gioco”).

Bordalo II, pseudonimo di Artur Bordalo, è un artista nato a Lisbona e nipote del pittore Real Bordalo. Dopo aver studiato alla Faculdade de Belas-Artes da Universidade de Lisboa, ha trovato la propria cifra stilistica nell’arte urbana e nell’uso di materiali riciclati. È conosciuto soprattutto per le sue Trash Animals, sculture di animali realizzate con rifiuti per denunciare il consumismo e l’inquinamento ambientale.

Con Provoc, l’artista amplia il suo messaggio, puntando i riflettori su un problema sociale: l’accesso alla casa. In una Lisbona trasformata da investimenti turistici e rendite immobiliari, l’abitare diventa un lusso, e i cittadini comuni appaiono come pedine in un gioco truccato.

L’opera si distingue per la sua forza comunicativa nello spazio pubblico, obbligando passanti e turisti a confrontarsi con una realtà spesso ignorata.

È un esempio chiaro di come l’arte urbana possa diventare attivismo visivo e stimolare il dibattito sociale.


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