Come ottenere 40 euro in più al mese? Se paghi l’affitto puoi
Inquilini possono ottenere un aumento di 40 euro nel salario mensile.
È una notizia che potrebbe interessare molti: chi ha un contratto di locazione per abitazione principale può richiedere al datore di lavoro una riduzione mensile di 40 euro della ritenuta alla fonte. Questo significa che, grazie al Bilancio dello Stato del 2024, i lavoratori dipendenti potrebbero vedere un aumento nel loro portafoglio di circa 40 euro al mese, un piccolo sollievo per far fronte ai crescenti costi dell’abitare.
Quali sono le condizioni per accedere a questo beneficio?
La riduzione di 40 euro nella ritenuta alla fonte è riservata esclusivamente ai lavoratori dipendenti con un salario mensile lordo fino a 2700 euro. Tuttavia, c’è una condizione aggiuntiva: devono essere titolari di un contratto di locazione o sublocazione per la prima abitazione. Questo beneficio si estende anche a coloro che hanno contratti di mutuo per l’acquisto, la costruzione o il rinnovo della loro casa permanente.
Cosa significa esattamente questa riduzione per i lavoratori?
In sostanza, comporta un aumento del salario netto mensile di 40 euro. Tuttavia, è importante sottolineare che questo non significa necessariamente un aumento del reddito o una riduzione delle tasse. In realtà, significa semplicemente che il lavoratore dedurrà meno per l’IRS e che l’eventuale differenza sarà compensata l’anno successivo, quando presenterà la sua dichiarazione annuale di IRS.
Una domanda che potrebbe sorgere è quando e come fare la richiesta di riduzione della ritenuta alla fonte. È importante che i lavoratori verifichino con la propria entità lavorativa entro quale termine è necessario presentare la richiesta. Questo dipenderà dalle politiche interne di ogni azienda e dalle procedure contabili. Ad esempio, se l’azienda elabora le buste paga entro il 10 di ogni mese, è fondamentale presentare la richiesta prima di questa data affinché abbia effetto sullo stipendio del mese in corso.
Un’altra questione importante è se la riduzione deve essere richiesta ogni mese o se può essere fatta una volta sola.
Qui c’è una flessibilità: il lavoratore può scegliere di fare la richiesta una sola volta per tutti i mesi dell’anno o può richiedere la riduzione solo nei mesi in cui desidera usufruirne.
I 40 euro si possono dedurre solo con un contratto d’affitto
Infine, è essenziale chiarire che questa misura è applicabile solo a coloro che deducono mensilmente l’IRS. Se il contratto di locazione non è a nome del lavoratore, non è possibile richiedere la riduzione. Tuttavia, se il contratto è a nome di entrambi i coniugi, entrambi possono richiederla. Inoltre, l’azienda non può rifiutare la richiesta di riduzione se il lavoratore soddisfa i requisiti.
In definitiva, questa misura potrebbe offrire un po’ di respiro ai lavoratori affrontando i crescenti costi dell’abitare, consentendo loro di avere un po’ più di liquidità nel loro salario mensile. Tuttavia, è importante tenere presente l’impatto che avrà sulla dichiarazione dei redditi l’anno successivo, poiché potrebbe influenzare il rimborso o il pagamento dell’IRPEF.