Spacciatori di Lisbona Sportitalia

Chiunque abbia attraversato il centro di Lisbona può confermare che è un luogo in cui l’attività degli spacciatori è evidente. Mentre passeggi, è difficile non notare la presenza di individui che cercano di vendere droga ai passanti.

Praça do Comercio o Terreiro do Paço é probabilmente il simbolo della città portoghese. Racchiusa tra il fiume Tago e un arco, accoglie ogni giorno diverse migliaia di turisti e di gente del posto. Sulla riva del fiume Tago c’è una piccola spiaggetta dove le persone nelle giornate di sole si siedono per rilassarsi e chiaccherare con gli amici.

In questo contesto non è difficile essere abbordati da qualcuno che ti approccia così:

  • Servono degli occhiali?
  • No, Grazie.
  • Il fumo invece?
  • No, grazie. Non mi serve nemmeno quello.

Questa conversazione per chi attraversa il centro può ripetersi diverse volte. L’offerta degli spacciatori può svariare tra cocaina, marijuana e hashish.

La cosa che colpisce è che la polizia è lì sulla piazza e sembra non accorgersi o perlomeno non preoccuparsi della cosa.

Perché la polizia non ferma gli spacciatori?

La risposta è semplice ed è che di fatto gli spacciatori del centro di Lisbona non siano degli spacciatori ma dei truffatori. Sapendo infatti che la piazza è piena di turisti, queste persone provano a vendere quello che potrebbe sembrare della droga ma di fatto non lo è. Nel caso venissero fermati dalla polizia, gli spacciatori risulterebbero in possesso di sostanze non vietate e quindi non punibili. La polizia ne è consapevole e conosce esattamente chi sono i soggetti coinvolti ma può solo controllare che non facciano del male a nessuno. 

Data la natura della transazione offerta dagli spacciatori inoltre non è possibile per i clienti truffati rivolgersi alle forze dell’ordine per reclamare. D’altronde chi potrebbe mai andare dalla polizia a dire che si vuole comprare della droga.

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La frustrazione cresce anche tra le autorità locali e la polizia, che si trovano impotenti di fronte a questa situazione. Non essendo considerata una pratica criminale, la vendita di tabacco pressato non può essere contrastata con gli stessi strumenti utilizzati per il traffico di droga vero e proprio. Questo lascia spazio all’impunità degli spacciatori che, senza alcun timore di essere perseguiti, continuano a trarre profitto dalla disinformazione dei turisti.

La risposta delle istituzioni locali è stata finora limitata. Anche se si sono mosse per sensibilizzare i visitatori sul problema, le azioni concrete sono state poche. La mancanza di una legislazione rigorosa ha reso difficile contrastare efficacemente questa pratica dannosa, che rischia di danneggiare l’immagine di Lisbona come meta turistica di prim’ordine.

La falsa vendita di droghe rappresenta una sfida significativa per la città di Lisbona. È un problema complesso che richiede una risposta urgente e coordinata da parte delle autorità locali e delle forze dell’ordine, al fine di proteggere i turisti e preservare l’immagine della città come destinazione turistica accogliente e sicura.

Come funziona la truffa?

La truffa degli spacciatori a Lisbona segue un modus operandi ben orchestrato. I venditori propongono inizialmente la droga e, per convincere il potenziale cliente della sua autenticità, offrono un campione di vera droga. Una volta che l’ignaro acquirente accetta di procedere con l’acquisto, viene indirizzato verso un altro membro del gruppo, incaricato di consegnare la falsa droga. Se il cliente si lamenta o contesta l’inganno, il gruppo di spacciatori si fa ancora più numeroso e intimidatorio, rendendo difficile qualsiasi forma di protesta o recupero dei propri soldi.

Dove si svolge la truffa?

Gli spacciatori operano principalmente in diverse zone del centro di Lisbona, tra cui la Praça do Comércio, la Rua Augusta, Martim Moniz, il Rossio, il Cais do Sodré, la Mouraria e il Bairro Alto. Queste sono aree frequentate da turisti e residenti, offrendo agli spacciatori una vasta base di potenziali acquirenti e un ambiente in cui possono facilmente sfuggire alla sorveglianza delle forze dell’ordine. La loro presenza in queste località rende più difficile per le autorità controllare e reprimere efficacemente il commercio illegale di droga falsa.

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Chi sono gli spacciatori del centro di Lisbona?

Le informazioni online suggeriscono che ci siano bande di origine gitana coinvolte in questa truffa, ma è probabile che ci siano anche altri individui e gruppi coinvolti. La truffa della vendita di droga falsa può essere perpetrata da varie persone provenienti da diversi contesti sociali ed etnici, spesso operando in reti o gruppi organizzati. Questi individui possono provenire da varie comunità o ambienti urbani e possono collaborare per sfruttare le opportunità economiche offerte dal turismo e dalla presenza di visitatori nelle zone più frequentate di Lisbona.

Gli spacciatori sono pericolosi?

È importante sottolineare che, nonostante la presenza degli spacciatori nelle zone turistiche di Lisbona, la maggior parte di essi non è violenta o pericolosa. Il loro obiettivo principale è quello di fare cassa, e di solito si allontanano senza fare particolare pressione al primo segno di rifiuto da parte dei potenziali acquirenti. Tuttavia, è fondamentale rimanere vigili e cautelosi in queste situazioni, evitando interazioni con persone sospette.

Gli spacciatori di Lisbona nei media

Durante la diretta per la partita tra Benfica e Inter, è apparsa davanti alla telecamera una bustina contenente una sostanza bianca. Questo evento ha scatenato la reazione indignata del giornalista di Sportitalia Tancredi Palmeri, che ha prontamente allontanato la mano dello “spacciatore” presente sul luogo, rimarcandone la gravità dell’atto. Rivolgendosi direttamente all’intruso, Palmeri lo ha definito un “imbecille totale”, aggiungendo che si merita pienamente le conseguenze del suo comportamento. Successivamente, notando le origini sudamericane dell’individuo, Palmeri ha suggerito alla regia di interrompere il video per inviarlo alle autorità portoghesi, affermando che “non farebbe male”.

Durante uno dei suoi spettacoli comici, il comico italiano Angelo Bios ha affrontato ironicamente il tema degli spacciatori. Con il suo stile unico e divertente, Bios ha portato sul palco situazioni paradossali e assurde legate allo spaccio, mettendone in luce gli aspetti ridicoli e surreali.

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Author

  • Alan De Ambrogi autore Portogallo lisbona magazine

    Residente a Lisbona dal 2020, laureato in marketing, coniuga la sua passione per i viaggi con l'amore per la scoperta di nuove culture. La sua penna trasmette esperienze uniche e riflessioni ispirate dai luoghi che esplora.

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