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Alvalade non sembra essere un tipico quartiere di Lisbona. Per le strade di Alvalade, che sembrano essere state tracciate con riga e squadra, si narra una storia di successo di un quartiere pianificato fin dagli anni ’40, ma che è riuscito a crescere ed evolversi offrendo una varietà di servizi, scuole, attrezzature e mezzi di trasporto senza però perdere la propria identità.

Chiunque vi passi lo può verificare attraverso i segni delle antiche professioni tradizionali da strada, come i lustrascarpe o i venditori di biglietti della lotteria, che rendono la visita un’esperienza autentica e distintiva. Al punto che è stato considerato da Time Out uno dei 40 quartieri più trendy del mondo.

In passato, Alvalade era caratterizzato da un insieme di tenute, ville e ampie distese verdi, dove la nobiltà si recava per trascorrere l’estate e passeggiare in un’atmosfera che favoriva la riflessione e il romanticismo. Come testimonianza di quei tempi, sono rimasti alcuni dei più bei esempi architettonici e storici della città: la Quinta dos Lagares D’El Rei e la Fontana di Entrecampos.

Ha conosciuto il suo grande sviluppo, fondamentalmente, nella seconda metà del regime dello Stato Novo, dando origine a grandi progetti architettonici caratteristici di quel periodo, tra cui spiccano il Quartiere delle Pali e le Torri dell’Avenida dos Estados Unidos da América, tra gli altri.

Dal 2012 Alvalade unisce le parrocchie di São João de Brito e Campo Grande, contando più di 30000 abitanti che mostrano quotidianamente orgoglio per il loro quartiere. Alvalade è un quartiere tradizionale, con una lunga storia e tradizione, ma che vanta numerose scuole e università e, proprio per questo, è frequentato anche da una popolazione giovane, principalmente studenti.

Il quartiere è oggi un mix di tradizione e modernità, dove è comune trovare tre generazioni della stessa famiglia che condividono la vita nel quartiere.

Il rilancio del Centro Commerciale Alvalade restituisce a questa comunità la vita di un tempo, offrendo spazi ed equipaggiamenti moderni, comodi e confortevoli, senza tuttavia perdere il rispetto per il patrimonio di una comunità sia di vecchi residenti che di giovani studenti.

Cosa vedere ad Alvalade?

Jardim do Campo Grande

Il Giardino Mário Soares, noto anche come Giardino del Campo Grande, si trova nella freguesia di Alvalade, lungo la via chiamata Campo Grande, ed è il più grande giardino del centro di Lisbona, occupando un’area di 13,38 ettari, con una lunghezza di 1.200 metri e una larghezza di 200 metri. Il giardino è diviso in due zone, separate dall’Avenida do Brasil: la zona nord, con 6 ettari, e la zona sud, con 5 ettari.

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Questo spazio esisteva già nel XVI secolo, all’epoca conosciuto come Campo de Alvalade. L’inizio della piantagione del Campo de Alvalade, ispirata allo stile dei Passeggi Romantici, risale al XIX secolo, quando qui si tennero le prime corse di cavalli nel 1816, e ancora oggi nelle vicinanze c’è un ippodromo per concorsi equestri. Nel 1945, l’architetto Keil do Amaral elaborò un progetto di ristrutturazione con ampliamento del giardino e introduzione di nuovi equipaggiamenti, trasformandolo in uno spazio dalle caratteristiche ludiche e ricreative.

Attualmente il Comune di Lisbona (CML) e l’Università di Lisbona (UL) sono partner nella riqualificazione urbana del giardino del Campo Grande. Questa azione coinvolge due fasi: la prima, a nord, è stata completata nel 2013, mentre la seconda, a sud, è in corso. Nella prima fase, il giardino è stato oggetto di una forte trasformazione concettuale, poiché è stata abbandonata la struttura di percorsi e aiuole per essere trasformata in un’unica vasta area verde, di ampia visibilità e profondità, dove predominano i prati e i prati erbosi. Tutta la struttura verde arborea è stata mantenuta e ripristinata e sono stati piantati nuovi esemplari. Per ridurre al minimo l’impatto del traffico intenso, è stata privilegiata l’installazione di un fitto cespuglieto associato a una modellazione. Anche l’illuminazione pubblica è stata rinnovata, rendendo il giardino più luminoso durante le ore notturne.

Il Jardim do Campo Grande è il luogo perfetto per fare un picnic, per godersi il tempo libero rimanendo in centro e per praticare attività fisica all’area aperta.

Estádio de Alvalade (lo stadio dello Sporting Lisbona)

Per chi ama il calcio o desidera conoscere una parte importante della storia sportiva di Lisbona, in questo quartiere si possono vedere le partite dello Sporting e anche fare un tour dello stadio, noto anche come lo Stadio di Alvalade. Durante il tour, avrai l’opportunità di esplorare le strutture, visitare i dietro le quinte, conoscere il Museo dello Sporting e apprendere tutto sulla storia della squadra. Lo stadio è in funzione ogni giorno ed, oltre ad ospitare le partite, ha il suo interno un centro commerciale, con negozi, ristoranti, un supermecato, una palestra e un centro medico.

Museu de Lisboa

Il Museo di Lisbona rivela la città e le sue storie da diverse prospettive: culturali, sociali, economiche, politiche, antropologiche e territoriali. Il Museo di Lisbona è composto da cinque nuclei: Palácio Pimenta, Teatro Romano, Santo António, Torreão Poente e Casa dos Bicos. Cinque spazi distinti, con funzioni e obiettivi complementari, che condividono la missione di far conoscere una delle città più antiche d’Europa. Interpretando Lisbona attraverso testimonianze materiali e immateriali, il Museo mostra l’eredità multiculturale della città – passata e presente – contribuendo alle sue possibili evoluzioni future.

E’ aperto dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 18:00, L’indirizzo è Campo Grande, 245
1700-091 Lisboa

Il murale in omaggio a Simone de Oliveira

Questo graffito è uno dei più belli di Lisbona. l murale dipinto dall’artista André Mano, nel quale rende omaggio a sua nonna Simone de Oliveira (cantante, presntatrice e attrice portoghese) nel quartiere che li ha visti crescere. La gigantesca parete del palazzo al numero 1 di Rua António Patrício assume così un’illustrazione iconica, femminista e provocatoria dell’artista che si distingue in varie dimensioni, come il teatro, la musica e la televisione, e che ha legato la sua vita al quartiere di Alvalade, in particolare all’area di Av. da Igreja, con la sua attività che ha coinvolto anche il Teatro Maria Matos.

Questo omaggio, tradotto in un murale di arte urbana, è la prima opera del progetto “Galleria degli Indimenticabili”, che mira a celebrare personalità e ad omaggiarle, valorizzando lo spazio pubblico e la comunità di Alvalade.

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Mercado de Alvalade

Se passeggiando per le strade di Alvalade, avvertirai la fame, sappi che c’è un fantastico mercato dove vivere l’autentica vita locale. Il Mercato di Alvalade è il luogo perfetto per acquistare prodotti freschi, dalla frutta e verdura al pesce e alla carne, oltre ad ospitare ristoranti, caffè e bar, dove potrai gustare le specialità portoghesi.

Museu Bordalo Pinheiro

l Museo Rafael Bordalo Pinheiro è un museo comunale, situato a Lisbona, in Portogallo. È interamente dedicato alla vita e all’opera dell’artista Rafael Bordalo Pinheiro (1846-1905). Esso mostra molte delle sue collezioni di caricature e ceramiche.

Designer, acquerellista, illustratore, decoratore, ceramista, caricaturista e autore della famosa rappresentazione popolare di Zé Povinho, nel XIX secolo, un emblematico simbolo del popolo portoghese. Oltre alla mostra permanente, che espone numerose opere conosciute dell’autore, il museo dispone anche di una biblioteca e di una sala per servizi educativi.

Il museo è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00

Dove mangiare ad Alvalade?

Per quanta riguarda l’aspetto culinario vi avevamo già parlato del mercato di Alvalade. Nel quartiere ci sono comunque diversi ristoranti tradizionali. Ve ne suggeriamo alcuni suggeriti da questa guida culinaria:

Os Courenses: Un’accogliente trattoria gestita da persone provenienti dalla regione del Minho, famosa per la sua cucina tradizionale. Qui puoi gustare piatti comfort del nord del Portogallo, come l’agnello arrosto al forno, in un’atmosfera familiare e accogliente.

Dom Feijão: Un ristorante che offre i migliori piatti della cucina tradizionale portoghese, preparati da una squadra proveniente dalla stessa regione di Coura. I piatti classici includono il polpo alla brace, il cozido alla portoghese e la massada di pesce, accompagnati da ottimi vini.

Salsa e Coentros: Questo ristorante offre una combinazione unica di cucina delle regioni di Trás-os-Montes e dell’Alentejo, con piatti come l’alheira e fagioli e il tubero, accompagnati da ottimi vini portoghesi.

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Pomar de Alvalade: Un’atmosfera autentica da tasca portoghese, dove puoi gustare piatti come il cozido alla portoghese e i caracóis in un ambiente accogliente e informale.

Tico Tico: Un ristorante che offre un’ampia selezione di piatti della cucina tradizionale portoghese, con un menu che cambia settimanalmente per offrire una varietà di opzioni ai clienti abituali.

Churrasqueira Rio de Mel: Rinomato per il suo pollo alla griglia, questo ristorante offre piatti deliziosi e succulenti, accompagnati da contorni tradizionali come patatine fritte e riso bianco.

Prego da Peixaria: Specializzato in prelibatezze a base di carne e pesce, questo ristorante offre una vasta selezione di sandwich e altri piatti tradizionali portoghesi, serviti su un pane speciale della Madeira.

Tasco Force: Con un’accogliente area all’aperto, questo ristorante è il luogo ideale per gustare prelibatezze portoghesi come le gamberi all’aglio e le guance di maiale, mentre si gode della tranquillità del giardino.

Dote Cervejaria Moderna: Famoso per le sue Francesinhas, questo ristorante offre anche una varietà di piatti creativi influenzati da cucine di tutto il mondo, preparati con ingredienti freschi e locali.

Isco: Una panetteria e pasticceria che offre una vasta selezione di pane e dolci, con influenze scandinave e portoghesi, oltre a piatti del giorno altamente creativi e innovativi.

Pro e contro del quartiere

Vantaggi

Alvalade è riconosciuto come un quartiere tranquillo e prevalentemente residenziale, celebre per le sue vie alberate, ampi spazi verdi e un forte senso di comunità. È una scelta ideale per gli portoghesi e per espatriati che desiderano vivere uno stile di vita tradizionale locale pur godendo delle comodità moderne. Le case in questo quartiere sono infatti più moderne e quindi meno problematiche di molte abitazioni del centro storico.

Il Parque de Alvalade e il Jardim do Campo Grande offrono ampie opportunità per attività all’aperto e relax. Il quartiere è ben collegato dai mezzi pubblici, rendendo facile l’accesso al centro della città e ad altre parti di Lisbona.

Sebbene Alvalade possa mancare dell’animazione di alcuni distretti più centrali, offre un’atmosfera tranquilla e orientata alla famiglia, che attira gli espatriati in cerca di un luogo confortevole e sicuro dove stabilirsi.

Svantaggi

Alvalade offre opzioni limitate per gli amanti della vita notturna e dell’intrattenimento rispetto alle zone più centrali di Lisbona. Lo stesso discorso vale anche per le attrazioni di interesse culturale e per i luoghi storici, essendo il quartiere relativamente nuovo.

Il quartiere è piuttosto grande e alcune parti possono apparire leggermente isolate anche se non sono generalmente pericolose.

La vicinanza all’aeroporto di alcune parti di Alvalade a volte può creare dei problemi legati al rumore, soprattutto in case senza doppi vetri.

Raggiungere Alvalade con i mezzi pubblici

Alvalade gode di una posiziona abbastanza privilegiata, soprattutto per chi si sposta con i mezzi pubblici. Il quartiere è attraversato dalla linea verde, dove ci sono le fermate Alvalade, Campo Grande e Telheiras. Da Campo Grande inoltre passa la linea gialla che permette di viaggiare verso Rato o di raggiungere la città di Odivelas.

Dal Alvalade passa anche diversi bus (735, 701, 717, 767) e nelle vicina Entrecampos c’è anche una stazione del treno, che si trova nella linea che collega Lisbona a Sintra.

Author

  • Alan De Ambrogi autore Portogallo lisbona magazine

    Residente a Lisbona dal 2020, laureato in marketing, coniuga la sua passione per i viaggi con l'amore per la scoperta di nuove culture. La sua penna trasmette esperienze uniche e riflessioni ispirate dai luoghi che esplora.

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